Gazzetta delle Valli

Turisti presi per la gola! È quanto avvenuto “piacevolmente” al Mercatino di Natale di Cimego anche durante lungo Ponte dell’Immacolata quando a fianco delle tradizionali proposte di artigianato e a prodotti dell’enogastronomia della Valle del Chiese ha offerto delle degustazioni dell’insolita e super gradita Polenta delle Streghe. Una magia realizzata da Graziano Tamburrini, attivissimo promotore dell’evento ospitato nello storico Borgo di Quartinago dove secondo la tradizione nel medioevo le streghe si ritrovavano nel palazzo della Contessa Betta Antolini. E nella valle della polenta – dove sono ben sei le differenti ricette utilizzate a partire dalle storiche Carbonera e Macafana – non poteva mancare un omaggio a queste donne capaci di illuminare la vita, guardando avanti e incuranti dell’allora periodo storico buio si sono sempre adoperate per il bene della Comunità. Senza incontrare la comprensione degli uomini.
La ricetta della Polenta delle Streghe è ovviamente segreta pur conoscendone alcuni ingredienti: la immancabile farina gialla locale a cui si aggiunge la farina bianca, quindi le punte delle ortiche lessate, noci, il formai da mot locale, del Trentingrana e quindi due ingredienti legati agli elisir delle Streghe di cui Tamburrini mantiene un religioso segreto. Curioso che anche la polenta più conosciuta localmente, la Macafana, sia legata ad una antenata di Tamburrini a cui fa riferimento anche l’ex sindaco Carlo Bertini.
E proprio la Macafana preparata dall’associazione Fanti di Cimego è stata particolarmente gradita dagli ospiti un confronto gastronomico legato alle classiche proposte locali. Ma spazio poi pane con salsiccia, orzetto, crepes, formaggio alla brace, canederli in brodo o al burro fuso e salvia, strangolapreti, tortel di patate, panini gourmet, strudel. E per gli acquisti gradimento massimo per il burro e i formaggi di malga, a cominciare dal Bagoss tipico della bassa valle. E il super apprezzato Radic de l’ors.

Con mieli, erbe officinali, vini, liquori, dolci, confetture, sculture in legno, ceramiche, ricami, maglieria e oggetti unici creati con passione da artigiani locali. I punti di ristoro, ricavati in nicchie calde e accoglienti, dove assaggiare piatti tipici del territorio, dolci, bevande calde e naturalmente la polenta nelle sue versioni tradizionali. sempre con orario 10.00 – 18.00.
Non mancano la musica dal vivo, laboratori, incontri dedicati ai più piccoli, la presenza di Babbo Natale, le visite guidate all’antica Chiesetta di Sant’Antonio e a Casa Marascalchi, il museo della civiltà contadina.
La forza di CAROSELLO – nuova denominazione del Mercatino di natale di Cimego - sta nell’atmosfera: genuina di uno storico borgo rurale che accoglie gli espositori non nelle classiche casette lignee ma in antichi androni, cantine e corti medievali, illuminati e riscaldati a festa. Qui prendono forma artigianato autentico, cucina della tradizione e momenti di spettacolo tra grandi falò e profumi di polenta fumante, in più varianti tipiche della Valle del Chiese. Il tutto con le musiche natalizie di sottofondo che accompagnano gli ospiti nelle visite.
Si chiude nel prossimo fine settimana con la riproposizione del Gran Ballo delle Streghe con ben 33 storiche figuranti come nell’esordio di fine novembre.
Fino a domenica 14 dicembre questo piccolo gioiello storico architettonico della Valle del Chiese è tornato a trasformarsi in un luogo magico – sospeso tra storia e leggende – dove atmosfere antiche e tradizioni alpine, proposte rurali, enogastronomiche e artigianali, animano e rendono uniche corti e contrade, tutte empaticamente addobbate per creare un insolito clima natalizio. Un aspetto gradito alle migliaia di ospiti della regione ma anche di Veneto e Lombardia che in questi due fine settimana sono andati alla ricerca del regalino perfetto – per Santa Lucia e Natale – tra le cantine e gli androni di Quartinago. tra le 40 postazioni di gastronomia e artigianato.