Chiesa in Valmalenco – Vertice tra il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Fabio Molinari, i sindaci della Valmalenco e il Consigliere Regionale, Simona Pedrazzi (a sinistra nella foto con accanto il dirigente Fabio Molinari), per definire alcuni dettagli in merito all’unificazione delle scuole primarie del territorio in un polo unico, da avviare entro l’anno scolastico 2022/2023.
Al centro del confronto, la definizione di importanti dettagli per la costituzione di un unico polo scolastico che dovrebbe riunire le scuole primarie della Valmalenco a partire dall’a.s. 2022/2023. Favorevole il parere dei sindaci coinvolti nel progetto, che ora dovranno stabilire, avvalendosi di un tecnico (possibilmente che abbia già progettato e gestito scuole), se ciò potrà avvenire in una delle strutture ad oggi inutilizzate e quindi da riqualificare, oppure in uno stabile di nuova costruzione.
“L’obiettivo – concordano i sindaci ed il Dirigente Ust – non solo è quello di costituire un polo che possa ridurre al minimo l’esodo di giovani studenti dalla Valmalenco alla città (le cui famiglie spesso ritengono l’offerta non all’altezza), ma al contrario, che possa generare un “esodo al contrario”, ovvero da Sondrio e limitrofi alla Valmalenco”.
Tra le idee messe in campo, quella di offrire agli alunni un percorso ad indirizzo musicale e/o sportivo, anche in virtù delle specialità sportive che offre il territorio. In tal senso l’impegno da parte dell’Ust per potenziare le ore di strumento e/o educazione fisica sarà massimo. Questo progetto, sicuramente ambizioso ma al contempo fattibile, è da intendersi non come un’idea di ripiego, bensì di rilancio del Comprensorio Valmalenco, già all’avanguardia in settori come turismo e sport. La speranza è che questo polo in futuro possa essere preso come esempio, anche considerando che la struttura, oltre ad essere antisismica sarà anti-Covid, quindi conforme alle norme volte al contrasto dell’epidemia che sta caratterizzando questo momento storico e pronta a fronteggiare future situazioni emergenziali.
“Sono molto felice che finalmente si sia raggiunto un accordo con i sindaci della Valmalenco – ha dichiarato il Dirigente Ust, Fabio Molinari – è un territorio dalle infinite peculiarità che merita un’offerta formativa valida e accattivante, che non costringa le famiglie ad iscrivere i propri figli in città, con tutti i disagi che ne derivano. E’ un’opportunità che potrà rendere la Valmalenco ancora più unica di quanto già non lo sia”.