SONDRIO -  La Provincia di Sondrio, Regione Lombardia e l’Università degli Studi di Milano hanno siglato, dunque confermato, l'importante accordo (in vigore fino al 30 settembre 2029) di collaborazione per la realizzazione di un sistema avanzato di monitoraggio degli eventi alluvionali e delle colate detritiche in alta quota (finanziato con i fondi AQST di Regione Lombardia) alla presenza dell' assessore alla Montagna agli agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori, del presidente Davide Menegola, del dirigente dell'Ufficio territoriale regionale di Sondrio (UTR), Paolo Diana e del funzionario tecnico di UTR Sondrio Mauro Orlandi.
Il progetto, promosso dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Milano, mira a valutare e prevenire i rischi idrogeologici legati ai cambiamenti climatici e alle numerose variazioni del ciclo idrologico nelle aree montane della provincia.
                                            
                                            
                                            
                                            
                                                
                                                
                                            
                                            
                                                
 La Provincia di Sondrio ha messo a disposizione risorse finanziarie pari a 367.000 euro destinate all’installazione di strumentazioni tecnologiche di alta precisione e al supporto delle attività di ricerca, incluso il finanziamento di una borsa di studio per un corso di dottorato volto alla formazione di figure specializzate nel settore.
La Provincia di Sondrio ha messo a disposizione risorse finanziarie pari a 367.000 euro destinate all’installazione di strumentazioni tecnologiche di alta precisione e al supporto delle attività di ricerca, incluso il finanziamento di una borsa di studio per un corso di dottorato volto alla formazione di figure specializzate nel settore. 
Regione Lombardia, come definito dall'accordo sottoscritto, fornirà supporto tecnico e gestionale con il coinvolgimento del proprio personale, mentre l’Università coordinerà le attività di raccolta dati, analisi, modellazione idrologica e progettazione di sistemi di allerta, oltre a promuovere la divulgazione e sensibilizzazione delle comunità locali. 
Il sistema di monitoraggio includerà stazioni meteorologiche con videocamere a visione notturna e altre tecnologie avanzate per garantire un efficace controllo degli eventi naturali che coinvolgono territori alpini di alta e media quota. Si tratta di un progetto strategico che mira alla protezione civile e alla tutela del territorio montano, fondamentale per garantire la sicurezza delle comunità e degli interventi infrastrutturali nei fondovalle.