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Trento, prime lauree magistrali in scienze infermieri

Una nuova generazione di leader per la salute territoriale

Trento - Traguardo storico per la formazione avanzata infermieristica in Trentino, con le prime 15 lauree magistrali. Nella sede di Trento dell’Università di Verona hanno concluso il proprio percorso di studi i primi 15 partecipanti al Corso di laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche con indirizzo cure primarie e infermieristica e ostetricia di famiglia e comunità. Tra i 15 neolaureati magistrali, 12 sono professioniste già operative all’interno della Provincia autonoma di Trento (Azienda provinciale per i servizi sanitari e Rsa) e ben 9 hanno conseguito la laurea con il massimo dei voti (110 e lode).

L’offerta formativa, attivata in risposta alle esigenze emergenti del sistema sanitario nazionale e in linea con le indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ha l’obiettivo di formare professionisti altamente qualificati, in grado di esercitare un ruolo guida nei contesti della medicina di iniziativa, dell’assistenza domiciliare e della gestione della cronicità. Il percorso si distingue per l’alto profilo scientifico e accademico e per l’integrazione di competenze cliniche, relazionali, educative e organizzative. I neolaureati – Laura Apolloni, Daniela Avgustini, Michela Dal Ben, Gloria Filippi, Elena Giriolo, Stefano Marzana, Katia Pagotto, Virginia Poli, Silvia Sartori, Francesca Saurini, Melania Stedile, Francesca Stefani, Alessandra Trentin, Sara Valentini, Rita Villotti – rappresentano una nuova generazione di infermiere e infermieri altamente formati, con una visione sistemica e capacità di innovazione orientata agli esiti di salute delle persone. Le tesi discusse trattano temi di grande attualità, dalla gestione della complessità assistenziale e organizzativa della cronicità alla promozione della salute con un orientamento agli esiti di salute, all’utilizzo di tecnologie, all’infermieristica di comunità e di famiglia e alla collaborazione interprofessionale.

«È un risultato di grande valore per il nostro Ateneo e per il territorio. Questo corso di laurea magistrale coniuga rigore accademico e scientifico con una forte attenzione ai bisogni reali della popolazione, ponendo le basi per la formazione di una generazione di professioniste/i capaci di guidare e in futuro dirigere l’innovazione nei servizi sanitari», ha dichiarato il Prof. Paolo Fabene, Presidente del corso di laurea magistrale.

"Questi neolaureati – ha commentato il direttore generale di Apss Antonio Ferro (nella foto) hanno portato a termine un percorso formativo altamente qualificante che guarda alla sanità del futuro, dove assistenza domiciliare, case e ospedali di comunità e servizi di coordinamento rappresentano gli assi portanti su cui poggia la medicina territoriale.
Per rispondere in maniera adeguata ai rinnovati bisogni di salute della popolazione trentina e alla complessità degli ambienti sanitari e socio sanitari servono professionisti con conoscenze e competenze elevate, come quelli che hanno ottenuto questi brillanti risultati nel percorso di laurea magistrale appena concluso".

"Gli studenti – ha dichiarato la professoressa Anna Brugnolli, Coordinatrice del corso a Trento – hanno evidenziato non solo solide competenze teorico-pratiche e un elevato livello di impegno, ma anche una notevole capacità di analisi critica e attitudine alla ricerca. Si configurano come professionisti altamente qualificati, in grado di assumere ruoli strategici nel potenziamento delle cure di prossimità, contribuendo all’evoluzione dei modelli assistenziali e organizzativi con un approccio sistemico, centrato sulla persona e orientato alla comunità".

Grande la soddisfazione dei/delle relatori/relatrici docenti, del corpo accademico e degli studenti per un traguardo che è anche un segnale concreto di evoluzione e valorizzazione della professione infermieristica e ostetrica nel nostro territorio.

Elenco Tesi
1. L’educazione per ridurre il burden percepito dal caregiver di paziente con disfagia: una revisione della letteratura e proposta di tool kit
2. Ideazione e progettazione di un’applicazione per il supporto del paziente ematologico a domicilio
3. La gestione della terapia da parte del caregiver nel paziente anziano: revisione della letteratura a metodo misto
4. Il punto di vista degli infermieri sul task shifting nelle cure domiciliari: studio qualitativo
5. Interventi di educazione terapeutica per migliorare gli outcome nei pazienti con scompenso cardiaco proposta di progetto di miglioramento dell'ambulatorio dello scompenso cardiaco dell'ospedale di Rovereto
6. La ricognizione della terapia nell'ambito della medication review per favorire la corretta gestione domiciliare della polifarmacoterapia: Audit presso l’Azienda ULSS 1 Dolomiti
7. Contenzione a domicilio: studio qualitativo del processo decisionale e i vissuti dei protagonisti
8. Barriere e facilitatori del task-shifting nelle cure primarie: rewiew di studi qualitativi
9. Essere infermiere di famiglia e comunità in Italia: studio qualitativo fenomenologico (qual-i-fec)
10. La ricerca che migliora la cura: soddisfazione e qualità nel progetto quality in cardiology (QIC)
11. Interventi “peer to peer” nella promozione e presa in carico della salute all’interno della comunità carceraria: integrative review
12. La contenzione fisica a domicilio nella popolazione adulta: revisione integrativa
13. Esperienza della "perdita anticipatoria" di familiari/caregiver di persone con demenza: revisione sistematica di studi qualitativi
14. La danza e il teatro come terapie complementari nella malattia di parkinson: valutazione dell'efficacia e proposta di integrazione nel contesto clinico
15. Studio quanti-qualitativo sulla correlazione tra diabete e depressione: dati passi ed esperienze nei servizi sanitari trentini.
Ultimo aggiornamento: 07/05/2025 00:57:28
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