Il documento in questione  
- richiama la coerenza del provvedimento con tutte le previsioni dell’Appa
- ribadisce la   necessità   di   un   pronunciamento   definitivo   delle  Autorità    statali competenti   sul processo di bonifica di ex Sloi e Carbochimica  anche   sollecitando   la Commissaria   straordinaria a un confronto tempestivo con il Ministero della Transizione Ecologica ed il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
- condivide   con   la   Provincia   la   necessità   di   esplorare   idonei strumenti di variante urbanistica   al   fine   di   individuare   la  possibilità di   espropriare  i   terreni oggetto   di bonifica  
- esprime   parere  positivo al   procedimento   di   Valutazione   di   Impatto   Ambientale  ma subordinato alla verifica di condizioni ed al rispetto delle seguenti prescrizioni 
Dodici condizioni vincolanti
- È necessario che Rfi provveda a dare evidenza che l’intervento non determini impedimento alla messa in sicurezza delle aree adiacenti
- Il Progetto deve tenere conto che sono in atto progetti di bonifica delle aree SIN con iter pluridecennali
- È necessario che negli elaborati progettuali si ricalcolino i volumi di scavo che interesseranno i terreni del SIN compresa la Roggia Armanelli.
- Si chiede di attualizzare i dati relativi al soil gas utilizzati nell’analisi di rischio organizzando una nuova campagna di misura da concordare con gli Enti competenti.
- Lo scavo interessante le aree inquinate di Trento nord dovrà essere eseguito in atmosfera confinata, sia per la sicurezza dei lavoratori che per i cittadini.
- Si chiede di valutare gli effetti a valle della barriera idraulica presente a valle del sito Carbochimica nel caso di un’interruzione di funzionamento ed eventuali interventi mitigatori o alternativi.
- Si chiede di prevedere un capping per il deposito temporaneo sulle aree ex Sloi e ex Carbochimica di spessore adeguato ai mezzi operanti. 
- Lo Studio di impatto ambientale dovrà essere integrato con i dettagli di modalità di preparazione del materiale inquinato e ubicazione del sito di destino delle terre prima della fase esecutiva. 
- Lo Studio dovrà indicare gli impianti di trattamento dove verranno convogliate le acque di falda aggottate dall'area di scavo interferente con il SIN.
- Si chiede un approfondimento per quanto riguarda le paratie previste per l’effettuazione degli scavi in prossimità e nel SIN, che dia garanzie sul mantenimento dell’integrità impermeabile tra le due falde
- Si chiede di prevedere un monitoraggio in continuo per l'aria relativamente al cantiere interferente con il SIN e proporre, in accordo con Appa, un monitoraggio delle acque durante gli interventi di scavo.
- Si chiede di effettuare la ricognizione dei siti bonificati messi in sicurezza permanente tramite “sigillatura” ed un approfondimento che valuti l’interferenza con le opere di messa in sicurezza 
In più, l’Ordine del giorno collegato alla delibera impegna il sindaco e la Giunta
- a subordinare l’avvio dei lavori alla piena coerenza del progetto sviluppato da RFI. con le plurime e dettagliate prescrizioni contenute nel parere alla Valutazione di Impatto Ambientale 
- a subordinare l'avvio dei lavori relativi all'attivazione di un cantiere pilota sulle aree oggetto delle opere della linea ferroviaria di Trento Nord ed alla conseguente valutazione positiva della fattibilità dell'intervento; 
- ad attivarsi in tutte le sedi, insieme agli altri Enti coinvolti, per sviluppare ogni azione in grado di favorire una soluzione definitiva alle problematiche ambientali dell’area.