L’importante è non giocare in difesa e mettere in cantiere azioni che abbiano vere e credibili possibilità di successo.
In questi giorni è iniziata la discussione del bilancio di assestamento, l’ultima vera manovra finanziaria della legislatura, e le valutazioni delle forze sociali ed economiche sono tutte tendenzialmente positive, a dimostrazione che, pur con i distinguo e la necessità di migliorare e di risolvere alcune criticità ancora presenti, la nostra maggioranza ha lavorato bene e che il suo presidente, Ugo Rossi, ne è stato capace e qualificata guida, un’autorevole interlocutore sia nei confronti di Roma che degli altri territori.
Ecco perché la nostra proposta, che abbiamo ribadito fin dall’inizio, non può che partire da quanto fatto, individuando le priorità per il futuro. Con idee nuove ma realizzabili, che abbiamo già in testa e sulle quali dobbiamo confrontarci con tutti, dimostrando disponibilità vera all’ascolto e al recepimento delle istanze, ma anche delle preoccupazioni dei territori e delle nostre comunità.
Non si attraggono forze e idee nuove se non si trasmette sicurezza, se si fa continuamente esercizio di debolezza e di incapacità di decidere, se si mette in discussione tutto e tutti a partire dalla propria guida, senza avere in testa un’alternativa condivisa e praticabile. Non riusciremo mai a convincere gli altri se non siamo convinti noi.
Ecco perché sento di dover, ancora una volta, rivolgere un accorato appello a tutti. Abbiamo discusso per mesi senza trovare un’alternativa, abbiamo messo a dura prova la pazienza dei nostri elettori, soprattutto di quelli che ci hanno confermato la fiducia alle elezioni nazionali e che non smetterò mai di ringraziare.
Noi sentiamo la responsabilità di dare stabilità e sicurezza al Trentino, noi vogliamo infondere fiducia e speranza con azioni realizzabili.
In questi mesi abbiamo fatto esattamente il contrario. Adesso il tempo sta per scadere e dobbiamo assolutamente iniziare a costruire fiducia anziché a demolirla, a rafforzare un progetto politico ed amministrativo che va rimodulato e alimentato con idee e risorse nuove.
Se siamo forti potremo confrontarci senza remore con tutti per convincere la società civile ad impegnarsi con noi, a fornire il proprio contributo per dare al Trentino una proposta ancora più efficace e rappresentativa, più vicina al territorio, ma aperta e competitiva.
Se siamo convinti noi, potremo convincere anche coloro che hanno voglia di spendersi per un progetto nuovo, in particolare le molte forze civiche che in questi giorni animano la scena politica locale.
La disponibilità a confrontarci e ad allargare la coalizione c’è tutta, non rinnegando ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto, ma aprendo scenari nuovi e creando le condizioni perché vi siano progetti e valori condivisi nell’interesse del Trentino e del suo futuro".