TRENTO - Gli interventri della question time in Consiglio provinciale di Trento.
Claudio Cia (Misto) - Quali ipotesi per l’ex Hotel Panorama?
Il consigliere del Misto ha chiesto alla Giunta quali siano le ipotesi per il futuro dell’ex Hotel Panorama di Sardagna e quali sono i tempi per trovare una soluzione definitiva.
La risposta: L’assessore Marchiori ha affermato che le ipotesi tengono conto delle valutazioni Pat per un utilizzo dell’immobile per le esigenze legate alle Olimpiadi. Oltre a ciò, ha aggiunto, c’è l’interesse di un privato che però dovrà passare per una manifestazione pubblica di interesse. Un passaggio obbligatorio per l’ente pubblico che non può aprire trattative con i privati.
La replica: Cia ha detto che l’ipotesi di un utilizzo per le Olimpiadi comporta spese e finita la manifestazione ci si troverà di nuovo con un edificio vuoto che andrà verso il degrado. Quindi, ci si troverà di fronte a una situazione per la quale si rischia di vedere distrutto quello che si è costruito oggi.
Mariachiara Franzoia (Pd) - Anche a Lavis e Serravalle treni ogni 30 minuti?
La consigliera del Pd ha chiesto alla Giunta se è a conoscenza dei disservizi per i pendolari delle stazioni delle stazioni di Lavis e Serravalle e se non ritenga intervenire in tempi rapidi per portare a un cadenzamento a 30 minuti anche in queste stazioni.
La risposta: Spinelli ha ricordato che la linea del Brennero è al limite delle capacità e quindi non è possibile cambiare la situazione degli orari odierni perché, allungando i tempi di percorrenza, si finirebbe per rendere meno efficiente il servizio. Da qui il no ad un cambio di cadenzamento per le due stazioni peraltro ben servite dagli altri mezzi pubblici.
Vanessa Masè (La Civica) - Più personale per l’accertamento di disabilità?
La consigliera della Civica ha chiesto come la Giunta intenda organizzare le risorse e se sia previsto un rafforzamento dell’organico dell’Umse e dell’Ufficio medicina legale in vista dell’avvio della sperimentazione per l’accertamento della condizione di disabilità.
La risposta: L’assessore Tonina ha affermato che dal 2026 sarà necessario potenziare personale e spazio della medicina legale perché le nuove norme richiedono interventi più complessi. E’ in corso l’elaborazione, assieme a tutti i soggetti interessati, un documento che contiene le linee di indirizzo che sarà approvato entro settembre. Si sta valutando, inoltre, la riorganizzazione dell’Umse e l’ incremento del personale.
La replica: Soddisfatta la consigliera Masè che ha sottolineato l’importanza per i cittadini del potenziamento di questi servizi.
Antonella Brunet (Lista Fugatti) - Niente pagamenti per i fornitori di “Black Out”
La consigliera della Lista Fugatti ha chiesto se la Giunta sia a conoscenza del fatto che i fornitori locali che hanno lavorato per la realizzazione della serie televisiva “Black Out” girata nel Vanoi, Primiero e Paneveggio tra gennaio e marzo 2024, non sono ancora stati pagati.
La risposta: L’assessore Gerosa ha affermato che Black Out è una delle trecento produzioni che, grazie alla Film commission, ha portato molti vantaggi al territorio e che questo caso è un’anomalia, perché, in generale, oltre il 90% dei fornitori trentini sono stati pagati dalle produzioni, anche se si deve arrivare all’obiettivo del 100%. I beneficiari, ha ricordato Gerosa, possono chiedere l’anticipo del 30% del contributo, la rimanente parte è vincolata al rispetto del rispetto del contratto. Quindi, la società Eliseo potrà avere il saldo solo quando avrà pagato i fornitori. Da quanto risulta la società si è attivata per saldare i creditori per ottenere tutto il contributo. Comunque, la società dovrebbe saldare il dovuto entro ottobre e la Pat vigilerà sul rispetto di questa data.
La replica: La consigliera ha auspicato che il problema venga risolto entro ottobre.
Roberto Stanchina (Campobase) - Fondi per i Vvff a quali corpi sono destinati?
Il consigliere di Campobase ha chiesto chi siano i destinatari dei fondi, per quali interventi e dotazioni per i Corpi dei vigili del fuoco volontari e con quali tempi, visto che non risulta ancora definita una precisa suddivisione della risorse.
La risposta: Il presidente Fugatti ha detto che per le caserme sono in corso di definizione i criteri sulle priorità. Si progettano intanto le nuove caserme che sono state individuate secondo le priorità definite dalla Federazione per un importo di 28 milioni di euro e sono le caserme di Ala, Barco, Casez, Caldonazzo, Grigno, Livo, Molina di Fiemne, Nanno, Pejo, Segonzano, Stenico, Tenno. Per ciò che riguarda i mezzi è prevista la sostituzione di 11 autoscale e il potenziamento della flotta aerea con l’acquisto di un nuovo elicottero che è in fase di analisi e per questo l’operazione non può essere di rapida attuazione.
La replica: Stanchina ha detto di aver fatto la domanda di attualità soprattutto per conoscere la situazione della caserma di Rovereto e di quella del corpo di Cadine che vede ospitati i mezzi in un tendone della Protezione civile.
Luca Guglielmi (Lista Fassa) - Si farà la piazzola per l’elicottero a Predazzo?
Il consigliere della Lista Fassa ha chiesto se, per le Olimpiadi invernali, ci sia l’intenzione di realizzare una piazzola di elisoccorso e un hangar a Predazzo. In caso contrario Guglielmi chiede cosa la Giunta intenda fare per diminuire i tempi di elisoccorso tra Trento e le valli di Fiemme e Fassa.
La risposta: Il presidente ha affermato che in previsione delle olimpiadi la Pat non intende realizzare una piazzola e un hangar a Predazzo. Ma ha ricordato che c’è il progetto di potenziare la flotta con un nuovo elicottero, ma i tempi tecnici fanno sì che la previsione non sia di rapida esecuzione.
La replica: Il consigliere ha detto che la sperimentazione di Cavalese aveva dato grandi risultati e ha auspicato che si scelga la strada di Bolzano dove gli elicotteri sono stanziati nelle valli.
Chiara Maule (Campobase) - A che punto è il progetto Digitale Facile?
La consigliera di Campobase ha chiesto quale sia lo stato di attuazione del progetto “Digitale Facile”, quanti sono gli sportelli attivi, quanti sono i facilitatori impiegati e quanti i cittadini che sono stati raggiunti.
La risposta: L’assessore Spinelli ha detto che 23 sono i punti attivi ed è in programma il 24 esimo. I facilitatori sono 54 e i cittadini facilitati sono stati, al 4 settembre, 16.288, cioè il 96% del target che era di 17 mila.
La replica: La consigliera ha detto che la Pa deve fare uno sforzo ulteriore per le persona fragili.
Filippo Degasperi (Onda) - Quanti studenti hanno cambiato indirizzo scolastico?
Il consigliere di Onda ha chiesto quale sia il numero di studenti che negli ultimi tre anni hanno cambiato scuola rispetto al totale degli iscritti.
La risposta: L’assessore Gerosa ha ricordato che i dati in dettaglio verranno dati al consigliere a risposta di un’interrogazione scritta, ma in aula non risulta possibile date una risposta che avrebbe bisogno di ore. Il dato complessivo delle superiori dei trasferimenti nell’anno scolastico ‘22 - 23 sono stati 431, 78 passaggi interni e 353 tra istituti diversi; nel ‘ 23 – ‘24, 474, 57 interni e 417 tra istituti; quest’anno sono calati a 419, 47 interni e tra istituti 372. Non è semplice, ha ricordato Gerosa, indirizzare i ragazzi che in molti casi si rendono conto che la loro scelta non era quella giusta.
La replica: Degasperi ha detto di essere consapevole che non si poteva dare una risposta in aula, ma ha ricordato di aver presentato un’interrogazione su questo il 4 giugno. E ha ricordato che le risposte fuori dai termini regolamentari devono andare in aula.
Francesco Valduga (Campobase) - Ex Amnil, la Pat dirà no a soluzioni di mercato?
Il capogruppo di Campobase ha chiesto alla Giunta quanto sia consapevole della storia e delle proprie responsabilità nella gestione del complesso ex Amnil a Rovereto e se non ritenga inopportuno individuare una soluzione di mercato di questa annosa vicenda
La risposta: L’assessore Marchiori ha affermato che l’edifico è da tempo sulla vetrina online della Patrimonio e non si capisce perché oggi si parla di una vendita. L’amministrazione è cosciente del valore artistico ma non si è mai manifestata alcuna proposta di privati anche a fronte del deterioramento. Quindi, vista la situazione non è il caso di escludere la sua immissione sul mercato.
La replica: Valduga ha affermato se non si è mai concretizzato nulla, se ci sono delibere del comune di abbattimento, e soprattutto se c’è un protocollo d’intesa con la Pat ci si chiede perché non si dovrebbe farlo diventare realtà. Inoltre, ha ricordato che l’ex Amnil è inserito in un Sic e quindi non si capisce perché non si possa restituire la comunità il suo territorio.

Francesca Parolari (Pd) - Ambientamenti troppo lunghi in alcuni asili
La consigliera del Pd, citando il caso di quella di Romarzollo, ha chiesto se ci sono altre scuole dell’infanzia nelle quali il tempo di ambientamento dei bambini viene esteso a due settimane e con orari di lavoro obsoleti. Una scelta, afferma la consigliera, che risulta controproducente.
La risposta: L’assessora competente Francesca Gerosa ha premesso che il momento di inizio della scuola per l’infanzia è delicato per i bambini, per le famiglie e per l’intera comunità scolastica. Non esiste però un modello univoco, ma ci sono modelli personalizzati sui bisogni e calibrati sulla gradualità del processo di inserimento. I tempi di inserimento si svolgono in presenza dei bambini degli anni precedenti, che rappresentano essi stessi una risorsa preziosa ma a loro volta necessitano di una gradualità. Le due settimane sono un’indicazione di massima, e i calendari di inserimento sono tracce indicative rimodulabili in dialogo con le famiglie. Quello che può apparire uno schema rigido, è in realtà un modello flessibile. La scuola in questione adotta l’articolazione su due settimane per la numerosità dei bambini iscritti (115) e per rispondere al principio di gradualità vista anche la complessità della realtà.
La replica: Parolari ha replicato convenendo che la gradualità va indubbiamente misurata sulle caratteristiche del bambino. Tuttavia, ha rilevato che le motivazioni rispondono a suo parere a logiche più organizzative che di progetto pedagogico.