-

Trentino sotto shock: l'addio a Diego Moltrer, i ricordi e le testimonianze di amici e partiti

Trento - Trentino ancora sotto shock per la morte improvvisa di Diego Moltrer (nella foto). E le reazioni da ogni angolo politico si sprecano. Dopo i cordoglio del presidente della Provincia, Ugo Rossi e del presidente dell'assemblea, Bruno Dorigatti, ecco i commenti.diego Moltrer

IL SENATORE PANIZZA

<L'improvvisa scomparsa di Diego Moltrer, presidente del Consiglio regionale ed esponente di primo piano del PATT, rappresenta per il mondo autonomista trentino una perdita irreparabile e lascia attoniti i tantissimi amici che gli sono stati lungamente al fianco, accompagnandolo in un percorso che lo aveva visto raccogliere l'eredità del padre per assumere ruoli di sempre maggiore rilievo in campo amministrativo, politico e istituzionale.

Orgoglioso delle sue origini mochene, Diego Moltrer si è sempre adoperato – prima da sindaco e successivamente da presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana-Bernstol – per rendere competitivo questo lembo di territorio trentino al quale era fortemente legato, favorendo uno sviluppo turistico sostenibile in larga parte basato sulla creazione di percorsi etnografici che hanno saputo rendere accogliente la Valle, senza però snaturarla.

Uomo autentico e schietto, generoso e disponibile con tutti e dotato di una simpatia contagiosa, si era calato con impegno e grande entusiasmo nel ruolo istituzionale che gli era stato assegnato all'indomani della sua elezione in Consiglio regionale, guadagnando stima e apprezzamento per la sua capacità di interpretare, con autentico spirito regionale, le istanze dei diversi gruppi linguistici.

In un clima di forte tensione aveva avviato, pur conscio delle molte difficoltà che avrebbe dovuto affrontare, la riforma dei vitalizi, dimostrando notevoli capacità politiche di mediazione e di equilibrio istituzionale. Un percorso che si è interrotto drammaticamente oggi, mentre era alla ricerca di una parentesi di distensione fra quelle montagne che tanto amava.

Ancora increduli per quanto è successo, il segretario politico ed il presidente e quanti rappresentano, ai vari livelli, il Partito Autonomista Trentino Tirolese nelle Istituzioni e nella società civile, si stringono con affetto attorno alla sua famiglia, ricordandone non solo le doti di amministratore preparato e capace, ma anche quella sua grande umanità che è stata il fondamento di un'amicizia che per molti di noi resterà nel tempo come un patrimonio prezioso e irripetibile".
Il segretario politico Franco Panizza Il presidente Walter Kaswalder

I GIOVANI AUTONOMISTI PATT

<Ciao Diego! E’ sempre difficile dire addio ad un compagno di viaggio, ad un amico sincero con il quale si condivide un tratto della propria vita. Ma è ancora più difficile dire addio ad una persona come te, Diego, con la tua sincerità ed onestà, il tuo sorriso, la parola giusta che sapevi trovare per tutti.

Nella tua esperienza politica, come sindaco di Fierozzo e presidente della Comunità dell’Alta Valsugana prima e di consigliere provinciale e Presidente del Consiglio Regionale poi, hai dato un volto umano alla politica, contribuendo a riportare fiducia tra la gente trentina.

Eri un uomo del fare, concreto, che andava al nocciolo delle questioni senza troppi giri di parole. Una persona vera, di quelle che servono proprio in questo momento di difficoltà.

Nonostante la tua imponenza, che di primo acchito quasi intimoriva, non era difficile entrare subito in sintonia con te e trovarsi a proprio agio. La tua stretta di mano poderosa, per chi ti conosceva, diventava quasi rassicurante.

Non sarebbe giusto dilungarsi in discorsi e commemorazioni che, probabilmente, nemmeno tu avresti voluto.
Vogliamo ricordarti con il tuo sorriso, mentre a cavallo giravi per la Val dei Mocheni, la tua piccola patria per la quale tanto hai fatto, oppure mentre stavi appostato a caccia, fra i boschi delle tue montagne. E’ questo l’unico modo per ricordarti, per ricordare un grande uomo che tanto ha fatto per la sua Terra e che troppo presto se ne è andato.
An schian gruas, Diego>.
Il Segretario Politico GIOVANI AUTONOMISTI PATT Simone Marchiori

IL PARTITO DEMOCRATICO

<Il Partito Democratico del Trentino è addolorato per l’improvvisa scomparsa del Presidente del Consiglio Regionale Diego Moltrer.

Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza alla famiglia del Presidente, colpita da un dolore così grande che fatichiamo ad immaginare.

Ci stringiamo al cordoglio di tutti i militanti e degli amici del Patt per la perdita di un uomo onesto, rigoroso e concreto, e un politico generoso interprete dei valori più genuini della gente trentina.

Una presenza che è stata per tutti una certezza in giorni confusi e difficili e con cui abbiamo condiviso la battaglia cruciale per nostra Autonomia e per un Trentino più giusto>.

I DIPENDENTI DEL CONSIGLIO REGIONALE

<Ti ricordiamo come un Uomo di grande umanità, che ha saputo porsi a capo della nostra Istituzione con l’umiltà di chi conosce i veri valori della vita>, i dipendenti del Consiglio regionale hanno voluto indirizzare allo scomparso Presidente Diego Moltrer.

<Ciao Presidente, Anzi, ciao Diego, come avresti voluto che noi dipendenti del Consiglio regionale Ti avessimo chiamato, ma, per rispetto del ruolo, non ci siamo mai permessi.

Noi, dipendenti del Consiglio regionale, Ti ricordiamo come un Uomo di grande umanità, che ha saputo porsi a capo della nostra Istituzione con l’umiltà di chi conosce i veri valori della vita.

Sei riuscito in così poco tempo a farci vedere il Tuo animo generoso, ci hai regalato un sorriso con i tuoi buongiorno fragorosi e la Tua dinamica presenza ha riempito i nostri uffici.

Sapevi essere cordiale con tutti, anche quando la Tua attenzione era presa dai problemi del Tuo compito e non è mai mancato il Tuo grazie per ogni nostro lavoro.

E’ difficile salutarTi, Presidente, non avremmo mai pensato che in questo poco tempo Tu potessi lasciare un vuoto così grande nei nostri cuori. Ciao Presidente, ciao Diego>. I dipendenti del Consiglio regionale

IL GRUPPO CONSILIARE UPT

<Diego Moltrer se ne è andato! La notizia della morte del Presidente del Consiglio Regionale arriva come un terremoto e si sparge tra le Valli del Trentino, raggelando il sangue di tutti quelli che hanno avuto la fortuna, l’onore, il piacere di conoscerlo.

Quando uno pensa a Diego non può che pensare a quell’uomo grande, forte, quel sindaco della Val dei Mocheni che era arrivato addirittura a ricoprire la più alta carica istituzionale della Regione, orgoglio di quel grande padre, il «Milordo», che da lassù sicuramente guardava fiero il proprio figlio, divenuto come lui era stato anni prima, un punto di riferimento per la Comunità trentina.

Diego era un buono. Diego ci sapeva fare con la gente. Come non ricordare i suoi appuntamenti in Comunità di valle, a Pergine, alle 5 e mezzo/sei del mattino, con la file di persone che arrivavano per parlargli con una sola certezza: avrebbero trovato un uomo, prestato alla politica, ma che mai aveva perso il contatto vero con la gente, che li avrebbe ascoltati.
Molte volte è stata usata questa espressione, ma questa volta è una di quelle volte in cui può essere usata in modo appropriato: Diego lascia un vuoto incolmabile nella Comunità trentina, nella Sua Valle, in tutti noi.

E’ un rito, «scrivere due righe» per ricordare una persona che non è più tra noi; fare questo per Diego è letteralmente impossibile.
Perché Diego la sua vita l’ha vissuta davvero, è stato un uomo capace di mettere a disposizione di tutta la comunità trentina i talenti che il Signore gli ha donato ed è veramente un compito arduo pensare di poter condensare il ricordo di un caro amico su di un pezzo di carta.

Diego ci mancherai…anzi, ci manchi già!

Chi ti ha conosciuto versa lacrime piene di affetto per una persona che aveva un cuore grande…un cuore che oggi lo ha tradito, lì nelle «Sue» montagne, facendo una delle cose che più gli piacevano nella vita, andando a caccia, la sua grande passione oltre la politica.

Già, perché Diego amava la politica, la Politica con la «P» maiuscola, quella politica fatta di persone vere, autentiche, vicine alla gente, capaci di mettere il «noi» prima di se stessi, dei propri interessi, dei propri affetti.

Diego, grazie di tutto, grazie per i valori che ci hai trasmesso; grazie per la semplicità e la genuinità con cui ti sei sempre posto nei mesi in Consiglio e negli anni da Sindaco. Non ci sono abbastanza parole e lacrime per renderti omaggio.
Ciao Diego!>.

IL SINDACO DI TRENTO

Con Diego Moltrer la carica di presidente della Regione è diventata più popolare, più vicina ai cittadini. Perché lui ha saputo essere un uomo delle istituzioni senza allontanarsi dal territorio. Per questo, oltre che per la sua coerenza e per la linearità delle sue posizioni, è stato sempre molto apprezzato sia nella sua veste di sindaco, sia negli ultimi tempi alla presidenza della Regione>. Il sindaco Alessandro Andreatta ricorda il presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer, prematuramente scomparso stamattina in seguito a un malore. <Esprimiamo il nostro cordoglio - continua Andreatta, - anche a nome dell'Amministrazione comunale e di tutta la città, alla moglie, ai figli, a tutti i familiari. Ricorderemo con rimpianto la sua figura di politico schietto e impegnato per la comunità trentina>.

IL PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA

"L’improvvisa scomparsa di Diego Moltrer mi ha profondamente colpito e addolorato”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, commenta la notizia della morte del Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Altro Adige. “E’ una perdita non solo per il Trentino, ma per tutte le Assemblee regionali e le Autonomie locali: ci mancherà la sua capacità di ascolto e di relazione con i cittadini”, ha aggiunto il Presidente Cattaneo, che ha espresso il cordoglio a nome di tutto il Consiglio regionale lombardo: “Esprimo il mio senso di vicinanza innanzitutto ai familiari di Moltrer e ai rappresentanti del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige".
Ultimo aggiornamento: 17/11/2014 23:34:05
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE