Tesino (Trento) - "Quale visione per il Tesino e la Valsugana?" Michel Floriani, Patt Valsugana e Tesino, chiarisce la sua visione sul Tesino: "nicchia di biodiversità, turismo più rilassato, ma di qualità, agricoltura bio e sostenibile senza dimenticare la sua popolazione è autonomista per natura, fiera e solidale".
"La conca del Tesino, popolata dai suoi abitanti storicamente viaggiatori, poi divenuti fedeli custodi di un pezzetto incantevole del Trentino, sembra fatta apposta per abitanti consapevoli dell’importanza di preservare il luogo dove vivono e per ospitare turisti attenti ad un turismo sostenibile. In questo territorio non occorre inventarsi nulla, esiste già un trainante che va solo potenziato, lo “slow tourism” ovvero il turismo disteso e rivolto al benessere dell’anima abbinato ad altre forme di sviluppo territoriale come agricoltura bio, valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico senza dimenticare quello sociale".
"Il Tesino che immagino - dice Michel Floriani (nella foto), coordinatore Patt Bassa Valsugana e Tesino - è sicuramente un luogo che ha ottime chances di successo futuro e lungimiranti potenzialità che però certo, vanno supportate e magari ripensate prendendo spunto dalle idee di tutti, ascoltando il territorio in primis. Parlando di un problema concreto della Conca non posso certo esimermi dal fare il punto sulla discussa variante del Tesino alla quale recentemente sono stato accostato utilizzando una mia frase in maniera strumentale ed inesatta poiché la speranza di vedere tale opera portata a compimento sarebbe un sogno ed i sogni non vanno mai abbandonati".
"Tuttavia - prosegue Floriani - è bene essere obiettivi ed analizzare i fatti. Cito quanto scritto nero su bianco nella delibera 909 approvata all’epoca dalla Giunta Provinciale in merito al 5° aggiornamento del Piano Investimenti per la viabilità 2014-2018.