Ad esempio, gli spettacoli in calendario per la Rassegna di Teatro Civile si rivolgono ad un pubblico sensibile alle tematiche sociali, a coloro che non si aspettano solo un momento di intrattenimento, ma che ricercano un confronto e una riflessione sulla collettività e sul vivere comune”.
Fedele, quindi, al suo pubblico, la Rassegna Teatro Civile presenta tre appuntamenti accomunati da un forte messaggio di speranza dando voce a chi ha lottato in nome dei valori alla base del vivere civile: dall’insegnamento di Francesco d’Assisi alla vita di Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino e all’esempio di Nelson Mandela.
“Si tratta di tre sfondi molto diversi, ma in tutti emerge l’importanza dell’amore per le piccole cose di tutti i giorni come strumento per la costruzione della pace universale – continua l’Assessore Franzoni - Siamo certi che, anche in questa quinta edizione di Teatro Civile il pubblico confermerà il proprio apprezzamento per questa rassegna che attraversa il sentimento religioso e quello civile, accomunati dal desiderio di speranza e di pace”.
Pensieri belli e di speranza vengono anche dalla rassegna di Teatro Dialettale che, attraverso il linguaggio del tempo, riesce a definire e personalizzare i concetti, a renderli più vicino alla nostra gente, anche con il sorriso.
“Il dialetto è una nostra ricchezza – prosegue l’Assessore alla Cultura – Esprime in senso stretto il nostro territorio, il nostro vissuto. Il dialetto ci permette di manifestare, con poche parole, intensi stati d’animo; raccoglie ricordi e pezzi di storia; ci fa sentire a casa con un sorriso. Per questo riteniamo che sia molto importante continuare a sostenere e incentivare questa rassegna”. Sorrisi e simpatia sono anche le parole chiave del terzo grande filone del cartellone darfense: il Teatro per bambini e famiglie.
“E’ molto bello vedere genitori, bambini e nonni insieme a teatro - aggiunge Giacomo Franzoni - Pare proprio una grande festa di famiglia, una occasione di svago e divertimento vivo, genuino, simpatico. È una educazione al bello che credo debba essere perseguita con tenacia e forza, fin dai primi anni di vita. Una “chiamata alle arti” -come l’ha definita qualche pedagogista- che fa molto bene alla crescita dei piccini poiché stimola la creatività e la sensibilità”.
Oltre le tre rassegne che occupano gran parte della stagione teatrale, il programma prevede altri eventi promossi da associazioni e patrocinati dall’Amministrazione.
“La realizzazione di questa stagione teatrale è il frutto di tanto impegno e collaborazione da parte della Parrocchia di Darfo, delle Associazioni, dei Gruppi, dei ragazzi che vivono e animano la realtà darfense – conclude l’assessore Franzoni - aggiungo, però, un grazie speciale a Don Sergio per la sua presenza e cooperazione, per la sua testimonianza di impegno e passione educativa. Un esempio per tutti”. Gli appuntamenti in calendario sono 23: la stagione è aperta.