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Martedì, 22 maggio 2018

Tavernola, Rizzo (dt Italcementi) dopo il Referendum: "Ora guardiamo avanti per una convivenza positiva"

Tavernola Bergamasca - «Non è certo nostro compito entrare in dibattiti politici: quello che la cementeria fa e continuerà a fare è produrre cemento in modo sempre più sostenibile, nel pieno rispetto delle leggi e del diritto all’impresa, dando un proprio importante contributo all’economia del territorio e mettendo in campo tutte le azioni a favore del territorio che possano migliorare il rapporto con la comunità e la presenza dell’impianto nel suo contesto paesaggistico». Lo afferma Agostino Rizzo, Direttore Tecnico di Italcementi, all’indomani del referendum svoltosi a Tavernola Bergamasca.


«Questo referendum, che comunque ha visto meno della metà degli aventi diritto esprimersi positivamente sul quesito, dal nostro punto di vista chiude simbolicamente un decennio di rapporti difficili tra l’impianto e il territorio. Un periodo che vogliamo archiviare, per inaugurare invece una nuova stagione di dialogo con una comunità, quella di Tavernola, della quale ci sentiamo di far parte.


È stato un voto sul passato: ora guardiamo avanti.

La nostra convinzione è che industria e turismo possano convivere, così come possono coesistere un modo di produrre in modo sostenibile insieme con le giuste attenzioni per ambiente e comunità locali. Lo scorso 5 maggio abbiamo voluto aprire le porte della nostra cementeria alla popolazione di Tavernola, che ha risposto in modo positivo. Abbiamo dato un primo segnale dell’apertura al dialogo con il territorio che Italcementi intende rafforzare, con un atteggiamento nuovo rispetto a quello che fino allo scorso anno ha caratterizzato i rapporti tra impianto e comunità locale».


«Il ruolo della cementeria, nei piani di Italcementi, è assolutamente confermato. In più di un’occasione ci è capitato di leggere congetture circa il destino di questo impianto, che qualcuno vorrebbe ormai segnato. Voglio ribadire che non è così: le potenzialità ci sono e questa cementeria può continuare a realizzare un ottimo prodotto per il suo mercato di riferimento, assicurando lavoro sia direttamente sia attraverso l’indotto. L’industria è a pieno diritto una delle vocazioni di queste terre. Ci sono impianti in luoghi splendidi delle Alpi o nei fiordi mari del Nord dove si produce cemento nel pieno rispetto dell’ambiente e delle comunità, con una convivenza pacifica e reciprocamente vantaggiosa tra industria e territorio».

Ultimo aggiornamento: 22/05/2018 08:59:12
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