Il tragitto dalla cappella, in via Bassi, al santuario della Sassella avverrà senza accompagnamento, ma lungo il percorso si potrà approfondire la conoscenza del sacro monte incompiuto – che sarebbe dovuto cominciare proprio dalla Madonna della Rocca – e del santuario della Sassella visitando la mostra allestita all’interno della chiesa della Beata Vergine del Rosario (nella foto il vescovo Oscar Cantoni).
Momento culminante del pomeriggio di domenica 11 luglio sarà la celebrazione della Messa, presieduta dall’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola, alle 16.30, sul piazzale del santuario, dove saranno allestiti palco e posti a sedere.
Lo stesso spazio esterno alla chiesa, alle 18.30, accoglierà il gruppo vocale femminile Lux Vivens, i musicisti Giuseppe Jos Olivini e Marco Casiraghi, le voci recitanti di Respirocobalto per Ave - Sub tuum praesidium, evento artistico e musicale a cura del Comune di Sondrio. Per parteciparvi è necessaria la prenotazione nella sezione eventi del portale visitasondrio.it.
In caso di maltempo, l’evento si svolgerà nella chiesa della Beata Vergine del Rosario in Sondrio.
La preghiera continua in settimana
Dopo la festa di domenica 11 luglio, da lunedì 12 a giovedì 15 sarà proposta, ogni sera alle 20.30, la preghiera del Rosario in santuario. Sarà un avvicinamento al giorno vero e proprio della memoria della Madonna del Carmine, venerdì 16 luglio, quando sarà celebrata in santuario la Messa alle 10.00.
In luglio e agosto il santuario resterà aperto ogni domenica
Dopo le positive esperienze di maggio e giugno, anche nei mesi di luglio e agosto – e non solo per la festa della Madonna del Carmine – proseguirà l’apertura del santuario ogni domenica, dalle 15 alle 18, grazie al prosieguo dell’impegno della trentina di volontari che si prendono cura della chiesa. Per loro, lo scorso sabato 26 giugno, don Christian Bricola ha celebrata una Messa, sottolineando il valore del loro impegno di accoglienza. E, visto il recente riconoscimento della Congregazione per la Dottrina della Fede, sulla bontà dell’esperienza spirituale del santuario di Maccio, ha potuto spiegare il collegamento che esiste tra i due luoghi di culto. E ha sottolineato come la scelta di chiamare “Porta della Misericordia” quello della Sassella dipenda da un appellativo attribuito alla Vergine Maria proprio nelle rivelazioni avvenute a Maccio. Anche la preghiera, scritta dal vescovo, monsignor Oscar Cantoni, per invocare la Madonna della Sassella risente dell’esperienza spirituale di Maccio, che in futuro sarà meglio spiegata ai fedeli della Diocesi.