Serve un ricambio generazionale, è stato detto a più voci con un rinnovato appello all’introduzione di un periodo di servizio obbligatorio, rivolto ai giovani, a favore della comunità. Non un servizio militare in senso stretto – è stato precisato – ma ad ampio raggio, a cominciare dall’impegno nella Protezione civile.
Spazio, negli interventi delle penne nere, anche alle attività recenti e future, con particolare riferimento al vasto programma predisposto a livello nazionale per il 150° Anniversario di fondazione del Corpo. Non è mancato, naturalmente, un commosso ricordo riservato ai Caduti.
E alla memoria sono stati dedicati i momenti più significativi della manifestazione di oggi: dopo la sfilata per le vie della citta`, v’è stata la deposizione di una corona d’alloro al monumento all’Alpino, cui è seguita la posa di un’altra corona al monumento a Fabio Filzi e Damiano Chiesa.
La giornata prosegue, fra gli altri appuntamenti, con l’inaugurazione della mostra “Sui passi di Franco Bertagnolli - gli Alpini nella Protezione civile”, presso la Campana dei Caduti e con la conferenza “Alpini dalla Guerra alla Pace”, accompagnata dal canto del Coro Amicizia di Volano. In serata, il concerto ai piedi di Maria Dolens della Fanfara Alpina di Lizzana accompagnata dall’arpista Chiara Brun; in chiusura, i cento rintocchi della Campana.
Oggi a Rovereto erano presenti, fra gli altri, il sindaco, il vicario del Commissario del Governo Massimo Di Donato, il Vicequestore Luigi Di Ruscio, oltre a rappresentanti del Parlamento e del Consiglio provinciale.