Trento - Turismo, in corso la discussione generale sulla proposta di legge della Giunta che riforma il sistema trentino. Richiesto dalle minoranze un confronto per valutare la percorribilità di alcune modifiche sostanziali alla proposta: l’assessore ha accordato l’incontro alla ripresa dei lavori.
Le minoranze chiedono di poter contribuire alla modifica della proposta
In apertura di lavori un consigliere di minoranza ha rivolto un appello alla Giunta, auspicando la condivisione e l’ascolto della voce non solo dei consiglieri, ma anche di altri “credibili soggetti interlocutori” per apportare un miglioramento alla proposta di legge: la capacità programmatoria di costruzione del prodotto richiede di andare oltre i territori e ricondurre questo ragionamento alle agenzie rischia di essere riduttivo. Il turismo è il volano della nostra economia, ha aggiunto un altro consigliere di opposizione, dichiarando di condividere la volontà di modificare la legge di settore. A suo avviso è stato giusto definire l’aspetto privatistico delle Apt, così come è giusto aver dichiarato “turistico” tutto il territorio trentino e aver messo il cliente al centro. I dubbi, che si vorrebbe fossero chiariti, riguardano la forza che potranno avere i privati dovendo mettere sul tavolo il 49% delle risorse nel 2021, dopo una stagione estiva e una invernale che si prospettano in forte calo. Inoltre, la tassa di soggiorno dovrebbe avere un’aliquota unica, il personale, altamente specializzato e qualificato dovrebbe essere confermato dai cda e anche i tempi dell’entrata in vigore della legge andrebbero rivisti. Infine, dovremmo prenderci l’impegno di un confronto ad un anno dall’entrata in vigore della legge.
Sospensione dei lavori e ripresa
Sono stati quindi interrotti i lavori a seguito di una richiesta di confronto su questi ed altri aspetti della riforma. Prima dell’interruzione è intervenuto un consigliere di minoranza a chiedere se corrisponda al vero che il presidente abbia dato disposizione di ulteriori norme di distanziamento tra gli organi di stampa e l’aula e quali siano le motivazioni. Il presidente ha negato di aver impartito direttive diverse da quella di restare fuori dalla buvette, come prevede il regolamento.
Al rientro in Consiglio, la garante delle minoranze ha chiesto la disponibilità dell’assessore firmatario della proposta ad un confronto che dia seguito alle richieste arrivate singolarmente e puntualmente dall’opposizione. L’assessore ha ipotizzato un incontro per le ore 15.00. In due distinti interventi le minoranze hanno chiesto la sospensione dei lavori per dare corso immediato al confronto, prima della chiusura della discussione generale, ma l’assessore ha ribadito la volontà di fermarsi alle 13.00 per dare poi corso all’incontro alle 15.00.
Le proposte emendative delle minoranze
Nel frattempo è proseguita la discussione generale, con interventi dai banchi dell’opposizione ad illustrare gli aspetti di criticità che si vorrebbero correggere e a ribadire la “parzialità” di questa riforma che per contro la maggioranza definisce “storica”: questa legge, limitandosi a riscrivere le regole d’ingaggio della promozione turistica, non cambierà le coordinate del modello turistico, hanno osservato.