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Regione Lombardia: il sistema Brescia fa il pieno di risorse

I consiglieri di maggioranza bresciani al Pirellone portano sul territorio risorse per circa 13 milioni di euro

MILANO – Dalle vette delle valli bresciane fino alle rive del Sebino, passando per la sicurezza dei versanti e l'innovazione della mobilità a idrogeno. È una manovra a tutto campo quella messa a segno dalla maggioranza bresciana in Consiglio Regionale: un pacchetto coordinato di emendamenti al Bilancio di previsione 2026-2028 che porta sul territorio risorse per circa 13 milioni di euro.

Il "Sistema Brescia" ha agito in modo compatto per trasformare la programmazione regionale in interventi cantierabili, creando una vera e propria "filiera della sicurezza" che mette in protezione i comuni montani, potenzia le arterie stradali e proietta il comparto ferroviario verso standard internazionali.

I consiglieri regionali di maggioranza Davide Caparini (presidente della commissione Bilancio), Floriano Massardi (Lega), Carlo Bravo, Barbara Mazzali, Diego Invernici (Fratelli d’Italia) e Claudia Carzeri (Forza Italia) spiegano la genesi della manovra: "Non abbiamo semplicemente chiesto fondi, abbiamo costruito un’architettura finanziaria che aggancia le risorse dove serve davvero, passando dai fondi FESR per il territorio ai capitoli diretti per le infrastrutture. La nostra non è una lista della spesa, ma una risposta strutturale: se non mettiamo in sicurezza i versanti e non garantiamo strade efficienti, non può esserci né sviluppo turistico né tenuta economica. Abbiamo agito sui punti di rottura del sistema bresciano per trasformarli in punti di forza".

Il cuore dell’investimento si concentra sulla protezione del territorio e dei suoi collegamenti vitali. Quasi 4 milioni di euro sono stati blindati per lo scorrimento della graduatoria del Bando Dissesti 2024, una boccata d'ossigeno che permetterà ai piccoli Comuni di avviare subito i cantieri per il consolidamento dei versanti e la gestione del reticolo idrico.

A questa protezione "naturale" si affianca quella della mobilità: la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo riceve infatti un impulso decisivo con 4 milioni di euro destinati specificamente alla messa in sicurezza di gallerie e pareti rocciose, garantendo la continuità di un servizio fondamentale per migliaia di pendolari.

Una misura strategica riguarda il patrimonio immobiliare della provincia di Brescia.
Il bilancio regionale stanzia circa 2 milioni di euro tra il 2026 e il 2029 per interventi su edifici provinciali utilizzati per funzioni istituzionali e per l’erogazione di servizi ai cittadini. Le risorse saranno assegnate attraverso un programma condiviso tra Regione e Provincia, con una deroga ai limiti percentuali ordinari dei contributi in conto capitale, così da garantire interventi incisivi e tempestivi su strutture centrali per il funzionamento della macchina pubblica sul territorio.
"Con questo intervento – sottolineano i consiglieri – andiamo a rafforzare i luoghi dove ogni giorno si esercitano funzioni pubbliche e si garantiscono servizi essenziali. La scelta di superare i limiti ordinari dei contributi a fondo perduto è politica: significa permettere alla Provincia di Brescia di intervenire in modo efficace su edifici strategici, senza rallentamenti e senza interventi tampone. È un investimento sulla funzionalità delle istituzioni e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini".

"Sulla mobilità abbiamo voluto alzare l'asticella - proseguono i consiglieri - destinando oltre 2 milioni di euro alla stazione di Iseo. Non è un semplice restyling estetico, ma la creazione di un hub intermodale che sia il biglietto da visita tecnologico del progetto H2iseO. Una stazione senza barriere e all'altezza dei nuovi treni a idrogeno è l'unica via per rendere la transizione energetica un vantaggio reale per i passeggeri, non solo un esperimento tecnico. Allo stesso modo, i 500.000 euro per la manutenzione delle strade provinciali rispondono a una criticità oggettiva: la sicurezza di chi guida su tratti saturati dal traffico pesante e turistico".

Infine, la strategia della maggioranza bresciana chiude il cerchio in alta quota. Con l'esaurimento della graduatoria del Bando Rifugi, vengono sbloccati oltre 231.000 euro per ammodernare le strutture che presidiano i sentieri bresciani.

"Rifugi e versanti sono le due facce della stessa medaglia: la montagna - concludono i consiglieri -. Finanziare l'ultimo progetto idoneo rimasto in attesa significa non lasciare indietro nessuno di quegli operatori che definiscono l'identità delle nostre valli. Spesso la politica si ferma dove finisce l'asfalto; noi abbiamo voluto dimostrare che il 'Sistema Brescia' arriva fino in cima, assicurando risorse a chi vive e lavora in condizioni difficili. Abbiamo trasformato le pieghe del bilancio in cantieri che apriranno a breve: questa è la differenza tra annunciare un impegno e realizzarlo".
Ultimo aggiornamento: 19/12/2025 00:25:02

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