Chiavenna (Sondrio) - Oltre 500 persone al Teatro Sociale per l’evento finale con la consegna di assegni fino a cinquemila euro e attrezzature sportive a chi ogni giorno lavora per favorire inclusione e assistenza: premiate 34 associazioni di 15 comuni tra Valtellina e Valchiavenna.
I riconoscimenti maggiori a Il Tralcio, che si occupa di favorire l’autonomia dei ragazzi con disabilità, ed Educare Insieme, nata per supportare i giovani nello studio. Medaglie d’oro per i volontari speciali Ivonne Ruttico (Aism) e Vito Montani (Valtellina Sub).
Il presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, Maurizio Lupi ha sottolineato: "Qui esiste uno straordinario tessuto di realtà che offrono grandi testimonianze di attenzione e cura verso gli altri. Dal 2020 a oggi distribuiti 240mila euro a sostegno di questi Eroi del quotidiano".
È un "Premio Costruiamo il Futuro" da record quello che ha celebrato al Teatro Sociale di Sondrio la giornata conclusiva della sua quarta edizione per la Valtellina e la Valchiavenna: per la prima volta sono stati infatti distribuiti nell’intera provincia premi per un totale di 75mila euro a 34 associazioni, sotto forma di assegni da mille a cinquemila euro, e forniture per un valore di mille euro.
L’obiettivo dell’iniziativa, al quale hanno preso parte oggi oltre 500 persone, è supportare in modo concreto – grazie al contributo fondamentale di aziende come Edison e fondazioni come ProValtellina – il lavoro prezioso delle realtà di piccole e piccolissime dimensioni che ogni giorno s’impegnano sul territorio in ambito sociale, culturale e sportivo per favorire integrazione, inclusione e assistenza.
La Fondazione Costruiamo il Futuro, attraverso la realizzazione di questo Premio (la cui prima edizione si è tenuta a Merate nel 2003 e si è poi via via esteso ad altri territori lombardi), cerca di creare un ponte tra le organizzazioni che desiderano rendersi utili mettendo a disposizione fondi e le associazioni locali di dimensioni ristrette che solitamente faticano a entrare nei tradizionali circuiti di solidarietà.
Finora, tra la Brianza, Milano, Bergamo, Sondrio e la Valcamonica, sono stati distribuiti quasi 1,7 milioni di euro a 970 associazioni.
A questa quarta edizione hanno dunque preso parte enti del terzo settore, come le associazioni di volontariato e le organizzazioni non profit, che promuovono progetti nell’area della Provincia di Sondrio e hanno partecipato al bando pubblicato sul sito costruiamoilfuturo.it (il termine per presentare la domanda scadeva l’8 ottobre 2023). A effettuare la selezione tra le 140 proposte presentate è stato un Comitato d’onore che si è riunito il 25 ottobre a Sondrio.
ASSEGNO DA CINQUEMILA EURO PER LE ATTIVITÀ DE IL TRALCIO
I riconoscimenti maggiori da cinquemila euro (uno dei quali legato al Premio speciale Emilio Rigamonti) sono stati attribuiti a due realtà straordinarie del territorio come Il Tralcio ed Educare Insieme.
Il Tralcio è un’associazione di Traona che dal 2001 si occupa di promuovere attività che creino le condizioni affinché i ragazzi con disabilità possano crescere, sviluppare le proprie potenzialità e inserirsi al meglio nella realtà sociale. Uno dei temi centrali, pensando alle famiglie di questi giovani, riguarda il “dopo di noi”: Il Tralcio ha quindi deciso di valorizzare il premio ricevuto per sostenere i costi di gestione di un appartamento all’interno del quale gli ospiti preziosi dell’associazione vivono per due giorni a settimana imparando ad avanzare lungo il percorso che li porterà verso le maggiori forme di autonomia possibili.
EDUCARE INSIEME CONQUISTA IL PREMIO SPECIALE EMILIO RIGAMONTI
Educare Insieme, come anticipato, è stata la vincitrice del Premio speciale Emilio Rigamonti, istituito in memoria del grande imprenditore valtellinese scomparso quest’anno. Il riconoscimento, destinato a sostenere una realtà attiva nell’ambito educativo e della famiglia, ha voluto puntare su questa meritoria realtà di Sondrio i cui volontari, quotidianamente e a titolo gratuito, danno una mano con lo studio a studenti di tutte le età, dalle elementari alle superiori. I ragazzi che possono essere seguiti contemporaneamente sono 120, lo stesso numero dei volontari “arruolati” dall’associazione, in modo che il supporto possa essere quanto più efficace e personalizzato possibile.
Il Premio speciale conquistato oggi verrà utilizzato per raggiungere due obiettivi ugualmente importanti: cablare la struttura in cui si tengono le lezioni, dotandolo di una rete Wi-Fi efficiente, e ristrutturare un’area dell’edificio destinata ai passaggi da un piano all’altro.
IL PRESIDENTE LUPI: DOVE C’È UN BISOGNO, C’È UN TESORO
La cerimonia di oggi è stata condotta sul palco da Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, insieme alla vicepresidente Alessia Galbiati e all’attrice e personaggio tv Cecilia Caprotti.
"È un enorme piacere tornare in Valtellina per la quarta volta e sentire la crescita di entusiasmo a attenzione nei confronti del Premio Costruiamo il Futuro – sottolinea il presidente Maurizio Lupi –. I 75mila euro distribuiti quest’anno alle associazioni del territorio rappresentano un ulteriore passo in avanti: vogliamo continuare su questa strada, facendo sempre di più e sempre meglio. Dobbiamo rivolgere un grande grazie alle aziende e alle fondazioni che, ogni anno più numerose, credono nel nostro progetto e ci hanno permesso di premiare in Valtellina finora 148 associazioni con 240mila euro in totale. Il grazie più grande va però destinato a questo straordinario tessuto di realtà capaci di offrire grandi testimonianze di impegno sociale che rafforzano il territorio: ogni volta che incontriamo una di queste associazioni, entriamo in contatto con un mondo di attenzione e cura verso gli altri che tocca nel profondo. Da questi Eroi del quotidiano c’è quindi da imparare una lezione fondamentale: dove c’è un bisogno, c’è sempre un tesoro".
PREMI DA QUATTROMILA EURO A U.S. DELEBIO E CORO VETTA
Ad aggiudicarsi i riconoscimenti da quattromila euro sono state invece due realtà attive nel campo dello sport, l’Unione sportiva Delebio, e della cultura, il Coro Vetta. La prima è un’associazione in cui i 500 tesserati (tra cui persone con disabilità), con l’eventuale assistenza dei volontari, possono praticare diversi sport come calcio, rugby, pallavolo, basket e sci. L’assegno ricevuto contribuirà all’acquisto del pullmino necessario per sostituire quello in uso da tempo e ormai arrivato a “fine corsa”.
La seconda, invece, arriva da Ponte in Valtellina e nasce nel 1961, quando si decide di dare vita al primo coro della zona. Nel corso del tempo, a questa esperienza musicale sempre più affermata (e che coinvolge oggi 30 coristi) è stata aggiunta l’organizzazione di iniziative culturali legate al territorio e alla socialità.