"Fin da piccolo - ha spiegato Walter Belotti, incalzato con domande da Piera Maculotti - ho la passione per la montagna e ancor oggi almeno una volta alla settimana svolgo uscite sulle montagne".
Durante la serata Walter Belotti, appassionato naturalista, cultore delle tradizioni locali e tra i fondatori di cui oggi è presidente del Museo della Guerra Bianca, ha ricordato con immagini e descrizioni figure di primo piano della Valle Camonica, partendo da don Bazzana, storico parroco di Temù, passando a una personaggio dell'alpinismo camuno, Sperandio Zani, detto Spera, e arrivando a Marino Tognali di Vione. "Da quest'ultimo - ha detto Belotti - ho preso alcune doti e la passione per la poesia". Nel corso della serata ha portato all'attenzione immagini sui siti della Guerra Bianca, in particolare dell'Adamello e conca Presena, flora e fauna della Valle Camonica, chiudendo con un'immagine del ritiro del ghiacciaio Pisgana, con i cinque laghetti che si sono formati alla base delle lingue di ghiaccio.
Oggi - sempre alle 21 e a ingresso libero - è in programma la seconda serata della rassegna "Una montagna di cultura" con l'arte italiana e camuna di Franca Ghitti, nata a Erbanno nel 1932 e spentasi a Brescia nel 2012. Artista veramente “senza confini” per l’ingegnoso uso di materiali diversi (terra, calce legno ma soprattutto ferro) per le sue straordinarie opere, è la protagonista di “Franca come nessuno”, un docu-film di Davide Bassanesi, già programmato su Sky Arte, che ne ripercorre il cammino artistico. Porteranno il loro contributo Eletta Flocchini, giornalista e critica d’arte, e la sorella di Franca, Maria Grazia Ghitti.