POZZOLENGO ( Brescia) - "
Olimpiadi della vita", lo sport che cura: a
Pozzolengo oltre
400 giovani in lotta contro le dipendenze. Sostenere la lotta contro le dipendenze e vincere, giorno dopo giorno, la sfida per rinascere mentalmente e fisicamente. È questo il cuore pulsante delle "Olimpiadi della vita", l’iniziativa giunta alla 29esima edizione, organizzata dalla Cooperativa di Solidarietà
Lautari Onlus.

Dal
10 al
20 agosto, nella cornice naturale di
Pozzolengo (Brescia), oltre 400 giovani si daranno appuntamento per dieci intense giornate all’insegna dello sport e del riscatto. I partecipanti arrivano dalle sei sedi Lautari di Pozzolengo, Bedizzole, Como, Pordenone, Roma e Firenze.
Ragazzi e ragazze coinvolti nei percorsi di recupero si confronteranno in tornei di calcio, maratona, salto in lungo, padel, pallavolo e staffetta.
Le gare si svolgeranno tra i vigneti della tenuta Borgo La Caccia, un luogo simbolico dove, durante l’anno, gli ospiti della comunità coltivano la vite e accudiscono i cavalli della storica scuderia, nota anche per la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2021. A chiudere il calendario, una giornata finale ricca di spettacoli ed eventi serali, pensati per celebrare non solo i vincitori, ma ogni singola storia di rinascita.
"Lo sport è un veicolo potente: si rivolge a tutti senza distinzioni, parla un linguaggio universale e promuove valori fondamentali come il merito, l’impegno, il sacrificio, la passione e la determinazione – spiega Andrea Bonomelli, presidente dei Lautari –. Per noi è motivo di speranza poter celebrare questi giochi. La sana competizione aiuta i ragazzi a ritrovare la voglia di vivere e infonde loro la forza per uscire dalla strettoia».
Quest'anno, il premio per i vincitori sarà particolarmente speciale: un biglietto per partecipare alla maratona di Tokyo e Parigi, simbolo di una corsa che va ben oltre il traguardo.