LIVIGNO (Sondrio) - Sopralluogo a Livigno del presidente della Regione Lombardia,
Attilio Fontana, e dell'assessore regionale a Enti locali e Montagna,
Massimo Sertori, al bacino di innevamento di
Monte Sponda, infrastruttura chiave per il sistema di innevamento artificiale del comprensorio Mottolino, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano–Cortina 2026. All’incontro hanno preso parte anche Fabio Massimo Saldini, amministratore delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 (SIMICO) e il sindaco di Livigno,
Remo Galli.

La vasca idrica, con capacità di circa
203.000 metri cubi, rappresenta uno degli invasi per neve artificiale più rilevanti d’Europa.
I lavori di impermeabilizzazione, realizzati con barriera a sette strati sono stati completati nei tempi previsti.
Durante la visita è stata constatata l’effettiva funzionalità degli ultimi interventi: la rete di adduzione idrica, le condotte, gli allacci e la sala macchine sono pronti per alimentare l’impianto di innevamento del comprensorio.
Il sopralluogo conferma che le opere procedono secondo cronoprogramma e che l’infrastruttura potrà garantire acqua e qualità della neve per le piste delle gare di snowboard e freestyle, discipline che si svolgeranno nel comprensorio.
“Il sopralluogo di oggi a Monte Sponda – ha sottolineato il presidente Fontana - dimostra la concretezza della Lombardia. Il bacino di innevamento che abbiamo verificato è una infrastruttura fondamentale per Milano-Cortina 2026, ma soprattutto per il futuro di Livigno. Con l’acqua assicurata e l’impianto pronto, garantiamo piste innevate e sicure per gli atleti, per i turisti e per la comunità. Questo intervento rappresenta la capacità di Regione Lombardia, insieme a Governo e soggetti attuatori, di realizzare opere complesse nel rispetto di tempi, qualità e sostenibilità, lasciando un’eredità concreta al territorio”.
"L'opera - ha detto l'assessore Sertori - non è solo un requisito tecnico per le Olimpiadi, ma una eredità permanente per Livigno: una risorsa utile anche per le stagioni future, a sostegno del turismo invernale e dello sport". "E' un bacino pubblico - ha concluso il sindaco di Livigno Remo Galli - da oggi iniziamo a caricare l'acqua".