Brescia – La serie di inasprimenti delle norme anti-Covid appare solo all’inizio con uno spettro di lockdown entro Natale evocato sempre più da esperti e scienziati. Il periodo in Italia è complicato e il rialzo della curva dei contagi ha già fatto scattare le prime misure ulteriori al Dpcm di mercoledì: prime zone rosse sparse nel Paese tra cui in Alto Adige, scuole chiuse in Campania e anche all’Estero alzano le “difese” con Londra che impone la quarantena a chi arriva dall’Italia.
Un giro di vite è atteso nelle prossime ore. La nuova idea è quella di un coprifuoco generale alle dieci della sera, mentre sul ritorno per tutti alla didattica a distanza nelle scuole superiori lo scontro è tra Regioni e Governo. Intanto il Paese è sempre più in ginocchio dopo la gestione inefficace e contraddittoria degli ultimi mesi con la catastrofe socio-economica scatenata dai provvedimenti adottati allo scopo di combattere la pandemia.
E l’ipotesi di un imminente stop di palestre, parrucchieri, saloni di bellezza, cinema e teatri per salvare la scuola fa rabbrividire in quanto a possibili conseguenze…