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Minacce di morte e stupro all'europarlamentare Silvia Sardone: le reazioni

Milano - "Ti stupro", "Ti spacco la faccia", "Ti metto il velo a pugni in testa", "Muori .." e ancora "Non ti hanno ancora tagliato la lingua?", "Noi vi conquisteremo, preparati a mettere il velo!", "Noi vi sottometteremo", sono alcuni dei più recenti messaggi che l'europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, riceve costantemente sui social.


"Sono tantissimi i messaggi che mi vengono inviati ormai da mesi da utenti di fede islamica e che hanno portato alla decisione di affidarmi, purtroppo, la scorta per la mia protezione. Non ne parlo per fare la vittima perché francamente non è nel mio carattere ma per ribadire, una volta di più, quanto sia assurdo che in Italia, e non in paesi islamici, una donna, libera, non possa esprimere opinioni motivate sul velo islamico, sul processo di islamizzazione e negli ultimi giorni sull’episodio della scuola chiusa per il Ramadan su cui ho espresso da subito la mia contrarietà.


È ancora possibile condividere idee e posizioni fuori dal coro, sicuramente non allineate al buonismo imperante? Posso dire no a una scuola chiusa per il Ramadan, alle continue promozioni in chiave positiva del velo islamico e alla diffusione delle moschee abusive in cui non si sa cosa si predica? Perché tutti dobbiamo accettare in silenzio un futuro che ci allinea all’islamizzazione crescente che vediamo in Europa, tra quartieri ghetto dove regna la sharia, luminarie per il Ramadan nelle principali città europee, corti islamiche, richiami del muezzin in Europa, cortei in cui si urla contro gli infedeli ebrei e cristiani? Io e la Lega continueremo con forza a denunciate questi preoccupanti segnali, difendendo la nostra identità e le nostre tradizioni a testa alta", commenta Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.


Solidarietà a europarlamentare Silvia Sardone
Il mondo politico ha espresso solidarietà a Silvia Sardone.

“Esprimo vicinanza e piena solidarietà all'eurodeputata Silvia Sardone, per l’ennesima volta vittima di insulti e minacce di morte, indirizzate anche ai familiari e diffuse sui social, per il solo fatto di aver pubblicato un libro che mette in luce la costante retrocessione dell’Europa sul rispetto dei diritti fondamentali delle donne. Credo sia dovere di tutte le istituzioni, ad ogni livello, condannare episodi e fatti di estrema gravità come questo". Lo sottolinea il Consigliere Segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Alessandra Cappellari, che aggiunge: "Le minacce di morte non potranno mai intimidire chi ogni giorno nelle istituzioni si batte e lavora per l'affermazione dei valori democratici e dei principi in cui crede: la differenza di pensiero si manifesta nel confronto politico, non ricorrendo alla violenza, arma a cui ricorre solo chi non ha argomenti validi da mettere in campo. Oggi, come donna delle istituzioni, mi stringo forte a Silvia e a tutti coloro che negli ultimi mesi sono stati oggetto di minacce e intimidazioni per la loro attività politica e per il loro costante lavoro a difesa della libertà di espressione e di pensiero. Non ci fermeranno, la democrazia alla fine vince e vincerà sempre".


Il consigliere regionale Davide Caparini (Lega): "Non si fermano i gravissimi insulti e le minacce di morte lanciate dai soliti odiatori sociali di fede islamica nei confronti dell’eurodeputato Silvia Sardone (Lega), segno evidente dello stato di degrado di una parte del Paese intollerante ed estremista. Fatti che hanno portato alla decisione di affidarle, purtroppo, la scorta. Parallelamente, prosegue il silenzio assordante della sinistra incapace di esprimerti solidarietà”. “Ami ricordare che ci sono momenti in cui per chi ama la libertà tacere è una colpa e parlare è un dovere. Sarò sempre al tuo fianco per risvegliare le coscienze assopite e chiamarle a raccolta per difendere i diritti fondamentali dell’uomo dalla minaccia fondamentalista. L’Occidente non può accettare un futuro che cancella le nostre millenarie radici all’insegna della crescente islamizzazione dell’Europa. La Lega continuerà a lottare denunciando questa pericolosa deriva, difendendo la nostra identità e le nostre tradizioni”.


Ultimo aggiornamento: 20/03/2024 15:14:57
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