Sono dunque arrivati i consensi di Regione Lombardia, Acque bresciane, della Provincia di Brescia, di Ferrovie Nord e del comune.
L'approvazione del progetto contestato è dunque avvenuta senza nessuna modifica sostanziale o miglioria proposta dal comitato. Era solo nella discussione dell'atto decisorio per l'approvazione che si potevano apportare modifiche al progetto stesso. Queste riunioni vengono convocate con almeno un mese di anticipo".
"Allora ci chiediamo perché la sindaca il 14 maggio non lo abbia detto? Perché non ha invitato i rappresentanti del comitato a partecipare alla riunione vista la disponibilità al confronto? Non solo. Se avesse messo al corrente il Comitato di tale riunione che chiude l'iter approvativo, si potevano inviare, per tempo, le motivazioni del “no al parcheggio” ne le perplessità di 400 cittadini a tutti gli enti formalmente deputati alla approvazione del progetto.
Quello della Sindaca si è rivelato un atteggiamento non trasparente e poco democratico, facendo credere una cosa per l'altra in contrasto con le indicazioni europee e nazionale che vogliono che la popolazione sia, nelle scelte decisive delle amministrazioni, coinvolta in un> “dibattito pubblico” prima di prendere decisioni che incideranno sul loro futuro e sulla qualità della loro vita e sulla spesa pubblica, visto che l'opera è previsto che costerà oltre 3 milioni e mezzo di euro rinvenuti dalle tasse dei cittadini lombardi", Dario Balotta presidente circolo Legambiente basso Sebino