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Maxi parcheggio di Sulzano, prosegue la querelle con Legambiente

Sulzano - Maxi parcheggio di Sulzano, secondo Legambiente "la sindaca chiude il confronto con il Comitato e la cittadinanza". Il 14 maggio si è tenuto l'incontro tra il comitato "no parcheggio interrato" di Sulzano e il sindaco Paola Pezzotti per la consegna di 400 firme di cittadini sulzanesi contro il maxi parcheggio e per cercare una soluzione alternativa.


Legambiente aveva giudicato l'incontro una “apertura positiva”. "Ora, sorprendentemente, veniamo a sapere che il 20 maggio si è tenuta la conferenza dei servizi che ha approvato definitivamente una nuova versione del progetto del maxi parcheggio interrato dove non sappiamo se e come siano stati affrontati il problema dell'acquedotto e dei disagi relativi alle lunghe interferenze dei lavi sul traffico in centro.


La Conferenza dei Servizi decisoria per l'esame definitivo dell’opera "Parcheggio interrato a servizio lago" nel Comune di Sulzano ha approvato il progetto.

Sono dunque arrivati i consensi di Regione Lombardia, Acque bresciane, della Provincia di Brescia, di Ferrovie Nord e del comune.


L'approvazione del progetto contestato è dunque avvenuta senza nessuna modifica sostanziale o miglioria proposta dal comitato. Era solo nella discussione dell'atto decisorio per l'approvazione che si potevano apportare modifiche al progetto stesso. Queste riunioni vengono convocate con almeno un mese di anticipo".


"Allora ci chiediamo perché la sindaca il 14 maggio non lo abbia detto? Perché non ha invitato i rappresentanti del comitato a partecipare alla riunione vista la disponibilità al confronto? Non solo. Se avesse messo al corrente il Comitato di tale riunione che chiude l'iter approvativo, si potevano inviare, per tempo, le motivazioni del “no al parcheggio” ne le perplessità di 400 cittadini a tutti gli enti formalmente deputati alla approvazione del progetto.


Quello della Sindaca si è rivelato un atteggiamento non trasparente e poco democratico, facendo credere una cosa per l'altra in contrasto con le indicazioni europee e nazionale che vogliono che la popolazione sia, nelle scelte decisive delle amministrazioni, coinvolta in un> “dibattito pubblico” prima di prendere decisioni che incideranno sul loro futuro e sulla qualità della loro vita e sulla spesa pubblica, visto che l'opera è previsto che costerà oltre 3 milioni e mezzo di euro rinvenuti dalle tasse dei cittadini lombardi", Dario Balotta presidente circolo Legambiente basso Sebino

Ultimo aggiornamento: 27/05/2022 02:29:41
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