Il progetto inizialmente consisteva in un check-up e nell’istruzione alle norme di igiene dentale.
Successivamente è stato costruito lo studio e sono stati introdotti i primi macchinari: dalla semplice poltrona, alle pinze, allo strumentario di base, all’autoclave per sterilizzare gli strumenti, al braccio radiografico e allo scanner per realizzare radiografie e poter fare una diagnosi precisa.
Delio Miorandi, 79 anni, Rovereto (Trento), residente in Germania
Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, in attività di sostegno all’integrazione della comunità di emigranti italiani in Germania",
Si traferisce in Germania nel 1959, per studiare sociologia a Francoforte.
Trasferito a Russelsheim, quartiere generale della Opel, in cui vivevano, in condizioni disagiate, molti emigrati italiani creò insieme al Parroco una «anagrafe» per gli italiani presenti al fine di coinvolgerli in iniziative di integrazione.
Da quei primi contatti con i connazionali, ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri. Oggi si impegna in attività a favore dei profughi.
Ha svolto per più di 40 anni la professione di assistente sociale. Insieme a Claus Langkammer e autore del romanzo «Antonio» che racconta le vicende di un emigrante dal Sud Italia, dal suo arrivo in Germania negli Anni ’50 fino all'inizio del Duemila.
Nel dicembre 2016 ha ricevuto il Deutscher Burgerpreis, la massima onorificenza tedesca al mondo del volontariato.
Christine Janssen, 61 anni (Bolzano)
Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:
«Per il suo prezioso contributo per la creazione di un parco giochi completamente accessibile ai bambini con disabilità.»
Fisioterapista al Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell'età evolutiva dell'Ospedale di Bolzano.
Concretizzando un desiderio condiviso con i genitori dei bambini da lei seguiti, ha realizzato il progetto per il primo parco giochi per bambini con disabilità, un percorso inclusivo e riabilitativo, nel Giardino Petrarca di Bolzano. Nel 2014 presenta il progetto alla Giunta Comunale di Bolzano che lo approva e finanzia. Sono stati installati giochi speciali come l'altalena con cintura di sicurezza e poggiatesta, il tavolo con la sabbia fatto a misura di carrozzina, il gioco chiamato «non perdere il filo».
Il fiore all'occhiello è il percorso per camminare lungo oltre 30 metri. Il parco è stato inaugurato a settembre 2016.
Gli altri insigniti
Giuseppe Bove, 56 anni (Apice - BN)
Barbara Burioli, 48 anni e Rocco De Lucia, 50 anni (Cesenatico - FC)
Maria Vincenza Bussi, 66 anni (Pescorocchiano - RI)
Don Ettore Cannavera, 73 anni (Serdiana - CA)
Francesca Romana Capaldo, 41 anni, (Napoli)
Riccardo Capeccia, 45 anni (Villanova D’Asti - AT)
Daniela Degiovanni, 65 anni (Casale Monferrato - Al)
Greta Sole De Todaro, 31 anni, Residente a Milano
Virginia Di Carlo, 25 anni (Druento - TO)
Teresa Di Francesco, 43 anni (Caserta)
Giuseppe Dolfini, 88 anni e Silvia Terranera, 70 anni (Roma)
Gaetano Fuso, 41 anni (Calimera - LE)
Maria Grazia La Selva, 42 anni (Campobasso)
Gessica Notaro, 28 anni (Rimini)
Patrizia Palanca, 64 anni (Ascoli Piceno)
Luigi Panata, 68 anni, Gubbio (PG)
Maria Rita Pitoni, 57 anni, (Rieti)
Roberta Rizzo, 56 anni (nata a Nardò, LE, operativa a Rimini)
Emanuela Sabbatini, 41 anni, (Roma)
Maria Antonietta Salvucci, 82 anni, (Reggello - FI)
Don Paolo Felice Giovanni Steffano, 52 anni, (Baranzate - MI)