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Lockdown, le regioni contro lo spettro di un agosto "a colori": "Cambiare i parametri per la classificazione"

Brescia - Con la risalita dei casi ma il contestuale abbassamento della curva di morti e ospedalizzati, le Regioni vogliono scongiurare un cambio di colore alla vigilia del mese clou dal punto di vista turistico.

Il ritorno a toni allarmisti da parte di chiusuristi e parte del mondo scientifico non aiuta, con prospettive di limitazioni e chiusure al momento non scongiurate che andrebbero oltre anche il contraddittorio sul Green Pass interno al Governo.


Serve fare presto visto che molti territori con ospedali vuoti si avvicinano alla cifra di 50 contagiati ogni 100mila abitanti che farebbe scattare al momento la zona gialla, con la catastrofe socio-economica di un agosto in lockdown per alcuni settori: a rinnovare l'allarme è l'assessore piemontese Icardi.


"Dobbiamo cominciare a distinguere tra il contagiato e il malato in ospedale: mercoledì, in Commissione Salute, uscirà un documento su cui siamo già d'accordo, in cui chiederemo al governo di togliere l'incidenza dei positivi dai parametri che muovono zone e colorazioni", ha affermato l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi, a margine dell'inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Martini.


"Il rischio - spiega - è di decidere delle chiusure per gente positiva a casa, quando il sistema sanitario è pienamente efficiente dobbiamo superare il parametro dei 50 contagiati ogni 100 mila abitanti".

Ultimo aggiornamento: 16/07/2021 17:28:39
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