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Legambiente e i comitati chiedono di rilanciare l'ospedale di Iseo

Iseo (Brescia) - Sull'ospedale di Iseo (Brescia), Legambiente e comitati chiedono di rilanciare la struttura sanitaria territoriale Sebina. L'incontro si è svolto presso la sede di Chiari della Asst Franciacorta alla presenza del direttore generale Luigi Cajazzo, direttore sanitario Pierre Ramponi e il circolo Legambiente Basso Sebino rappresentato da Franco Gangemi, il comitato salvaguardia ospedale Iseo con Orsolina Chiocci e il consorzio campeggiatori del lago con Ines Moretti.


"Sono state esaminate alcune problematiche e criticità rilevate sul funzionamento dell'ospedale iseano.

Il reparto di maternità è stato chiuso durante la pandemia ma attualmente si è constatato che non esiste un provvedimento formale della Regione Lombardia che ne dichiari la definitiva chiusura. E' stata discussa anche l'applicazione del DM 70/2015, decreto che classifica gli ospedali, che non viene applicato in modo omogeneo sul territorio regionale perché ad esempio l'ospedale di Gavardo (Brescia) mantiene aperto il reparto di maternità con meno di 400 parti-anno (ad Iseo se ne gestivano 470)".


"Nella ampia discussione che si è svolta ci siamo soffermati sul piano organizzativo aziendale ( POAS) che ha previsto l'eliminazione ad Iseo dei direttori di struttura complessa di Medicina, chirurgia generale ,laboratorio analisi ma Luigi Cajazzo ha precisato che non è in suo potere poterlo modificare. I rappresentanti di Legambiente e dei comitati hanno riaffermato la necessità di mantenere un presidio sanitario in grado di soddisfare la domanda del territorio e in particolare durante la stagione estiva quando con la presenza turistica la popolazione raddoppia. A questo proposito Legambiente e i comitati rivolgono un appello all' Assessore al Welfare Guido Bertolaso per rivedere le decisioni prese per non penalizzare il territorio del basso Sebino", affermano al circolo Legambiente Basso Sebino.

Ultimo aggiornamento: 26/03/2023 04:21:51
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