BORGO CHIESE (Trento) - La Giunta provinciale si è riunita in seduta fuori porta a Condino, nel Comune di Borgo Chiese, confermando la volontà dell’esecutivo di essere vicino ai territori e di ascoltare direttamente le istanze delle comunità locali. Ad accogliere il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e gli assessori, il sindaco Renato Sartori, l’amministrazione comunale, il presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini e i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei corpi territoriali – Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale, Vigili del Fuoco volontari e Corpo forestale trentino – oltre alle numerose associazioni del territorio. Nel corso dell’incontro, svoltosi nella storica aula consiliare del palazzo municipale, il presidente Fugatti ha sottolineato come “essere qui di persona ci permetta di comprendere in modo più diretto e profondo le problematiche locali.

Le problematiche non vengono risolte da un giorno all’altro, ma il confronto dal vivo lascia un’impronta più forte, anche su chi poi deve assumere decisioni a livello provinciale”. Fugatti ha assicurato la massima attenzione alle questioni sollevate dal primo cittadino, a partire dall’acquedotto comunale e dalla necessità di realizzare un’elisuperficie presso la caserma dei Vigili del Fuoco, ritenuta strategica per garantire interventi sanitari tempestivi in un territorio centrale ma geograficamente complesso. Ha poi confermato l’interesse a valutare l’utilizzo di Palazzo Belli come sede scolastica primaria, evitando interventi di demolizione e ricostruzione che comporterebbero impegni economici rilevanti. Al centro del confronto anche la proposta di creare un polo logistico dei servizi ambientali per tutelare e gestire in modo efficiente il patrimonio boschivo e faunistico e, non da ultimo, le criticità legate alla viabilità primaria della Valle del Chiese, punto nevralgico per la mobilità e lo sviluppo economico dell’area.
Il presidente Fugatti ha ricordato alcuni degli interventi già programmati o in fase avanzata di progettazione sul territorio, per un investimento complessivo di 387,5 milioni di euro sul territorio delle Giudicarie.
Tra questi, i lavori di rettifica e adeguamento della galleria "Ponte Pià" lungo la SS237 del Caffaro (46,9 milioni di euro, i lavori sono stati avviati); la variante di Pinzolo (122,5 milioni di euro, progetto esecutivo) e la variante di Ponte Arche (154,5 milioni di euro, progetto preliminare). Guardando nello specifico alla Valle del Chiese, è stata ricordata la messa in sicurezza dell'attraversamento all'abitato di Breguzzo (3,1 milioni di euro, progetto di fattibilità tecnica ed economica); la costruzione della variante lungo la ex SS237 nella tratta compresa tra Vestone e Idro sud con deviante esterna all'abitato di Lavenone (27,5 milioni di finanziamento provinciale su un totale di 60 milioni di euro, progetto esecutivo); la sistemazione della viabilità lungo la SS237 a Ponte Caffaro nel Comune di Bagolino (4 milioni di euro, in fase di realizzazione); i lavori di sistemazione della SP27 nel tratto che collega l'abitato di Daone a quello di Bersone nel Comune di Valdaone (3 milioni di euro, il progetto è in fase esecutiva) e il collegamento tra Storo e la Val d’Ampola tra la SS 240 e la SP 69 (5,7 milioni di euro, progetto di fattibilità tecnica ed economica). “Si tratta di interventi che, pur nella loro complessità e nei tempi spesso lunghi dell’iter amministrativo, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso un’area considerata strategica per l’intera provincia” ha sottolineato il presidente Fugatti.
L’assessore Roberto Failoni ha ribadito l’importanza di portare la Giunta nei territori, sottolineando l’orgoglio di essere in una valle dinamica, dove la piena occupazione testimonia la vitalità del tessuto economico e sociale. Ha riconosciuto come le comunità del Chiese abbiano dimostrato in questi anni una forte coesione.
Il sindaco Sartori, ha ringraziato la Giunta per la presenza e ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, evidenziando come incontri di questo tipo rappresentino un’occasione preziosa per portare all’attenzione della Provincia le difficoltà quotidiane di un territorio di confine, spesso distante non solo fisicamente ma anche politicamente dai centri decisionali. Ha richiamato l’urgenza di rafforzare le infrastrutture, migliorare i servizi scolastici, sanitari e ambientali, e superare le criticità viabilistiche anche per sostenere il potenziale economico della valle.
L’incontro si è concluso con una riunione tra la Giunta provinciale e quella comunale, in cui sono stati approfonditi i dossier aperti e tracciate le possibili linee di collaborazione per i prossimi mesi.