Tutto è ancora fermo per problemi ai due propulsori (uno elettrico e l’altro diesel) e dopo che un anno fa la società di trasporti ha rescisso il contratto col cantiere veneto risultato aggiudicatario e verso il quale è stata intrapresa un’azione legale.
A seguito del deposito della consulenza a conclusione dell’accertamento tecnico preliminare presso il tribunale di Brescia, con cui sono state sostanzialmente rigettate tutte le riserve avanzate dalla società Zara Metalmeccanica srl e riconosciute tutte le opere necessarie al completamento della motonave Predore, la società Navigazione Lago d’Iseo spiega in una nota che "procederà con i propri legali ad adottare i provvedimenti necessari per l’entrata in possesso della motonave, il recupero delle somme dovute e l’attuazione degli interventi necessari alla messa in servizio della stessa. Competerà all'autorità giudiziarie l’accertamento delle responsabilità imputate all’appaltatore e dei danni subiti da Navigazione Lago d'Iseo la quale, ha già ottenuto positivi accertamenti a suo favore".
"Quanto alle somme versate, ad oggi alla società Zara Metalmeccanica srl - conclude la nota - Navigazione Lago d'Iseo ha versato un importo pari a 1.741.490 euro, pari all’85% dell’importo contrattuale al netto delle ritenute previste ed ha provveduto all’escussione della fidejussione rilasciata a garanzia". Ora si attendono i prossimi passaggi e la decisione dell'autorità giudiziaria sul contenzioso tra la società Zara Metalmeccanica e Navigazione Lago d'Iseo.