Bolzano - Josef Noggler eletto presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Galateo vicepresidente, Locher, Messner e Rieder segretari questori: tutti si sono impegnati a dimettersi non appena definiti i rapporti di maggioranza.
Si è riunito quest’oggi per la seduta costitutiva della XVII legislatura il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano composto da consiglieri e consigliere eletti il 22 ottobre scorso. La presidenza provvisoria spettava, in quanto più anziano dell’assemblea, a Hubert Messner (SVP), che ha assunto l’incarico definendolo un “grande onore” e ammettendo una certa emozione. Facendo riferimento al mandato ricevuto da elettrici ed elettori, egli ha poi evidenziato (in lingua tedesca): “Siamo tutti consapevoli che questo mandato deve guidare le nostre azioni - per rappresentare il popolo con le sue preoccupazioni e i suoi bisogni in questo che è l’organo organo democraticamente eletto più alto della provincia. E sappiamo tutti che ancora oggi la democrazia non è qualcosa che si può dare per scontato: ci sono Paesi in cui non è mai arrivata e Paesi in cui viene minacciata”. Il presidente ha poi continuato: “Spero che in questa nuova legislatura potremo dimostrare che il comportamento democratico, caratterizzato da rispetto reciproco a prescindere dalle opinioni, è per noi importante: esso lo è particolarmente in una terra dove vivono diversi gruppi etnici e dove i diversi interessi devono trovare un equilibrio. E possiamo, dobbiamo mostrare che la soluzione ai vari problemi è possibile solo in un dibattito obiettivo, ragionevole e rispettoso. Questo ci dà l'opportunità di dimostrare il valore della democrazia e di mettere sotto una nuova luce l'immagine che la popolazione ha della politica e di questo Consiglio, migliorandola”. Egli ha quindi augurato a tutti un buon lavoro.
Il neopresidente ha quindi chiamato ad assisterlo i due consiglieri provinciali più giovani, vale a dire Angelo Gennaccaro (La Civica) e Zeno Oberkofler (Gruppo verde). Quest’ultimo ha provveduto all’appello nominale, rilevando che tutti gli eletti e le elette erano presenti.
All’ordine del giorno era poi il giuramento di fedeltà alla Costituzione di eletti ed elette: per primo ha giurato il presidente Messner, poi, chiamati per appello nominale, tutti i consiglieri e le consigliere, qualcuno con specifica (Atz Tammerle, Knoll, Rabensteiner, Zimmerhofer hanno aggiunto il loro impegno per l’autodeterminazione, Wirth Anderlan ha fatto riferimento all’articolo 1 della Costituzione che assegna al popolo la sovranità, e alla Heimat Südtirol).
Quindi l’elezione dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale: il presidente Messner ha ricordato che secondo lo Statuto la carica di presidente spettava per la prima metà della legislatura al gruppo linguistico tedesco, informando poi sulla dichiarazione di appartenenza resa dai singoli consiglieri e consigliere: la maggior parte era dichiarata appartenente al gruppo linguistico tedesco, tranne Daniel Alfreider dichiaratosi ladino e Christian Bianchi, Marco Galateo, Angelo Gennaccaro, Sandro Repetto e Anna Scarafoni dichiaratisi italiani.