L’incontro, a cui hanno altresì partecipato per il Comune l’assessore Fattor (Patrimonio e mobilità) e Ramoser (Scuola) ha suscitato molto interesse nei nonni vigile, definite “sentinelle di legalità” nei pressi degli istituti di formazione, di ogni ordine, grado ed appartenenza linguistica.
In merito, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Raffaele Rivola: “Questo vostro evento annuale è un’occasione davvero significativa e ci sentiamo assolutamente onorati di farne parte. Grazie davvero per la serenità che regalate ogni giorno a tanti genitori come me. Senza il nonno vigile, non mi sognerei nemmeno di far tornare i bambini a casa da soli. Voi proteggete i giovani dai rischi “sulla” strada della scuola, ma potete anche essere un grande contributo per proteggerli dai rischi “intorno” alla scuola. Siete centinaia di occhi, che ogni mattina e ogni pomeriggio vivete i dintorni degli ambienti scolastici. E la vostra provata onestà fa di voi un importante sensore di legalità sul territorio, soprattutto di fronte ai pericoli che sempre di più minacciano i nostri ragazzi".
La discussione su bullismo, spaccio di droghe, adescamento e vandalismo. "Non perché vogliamo che vi sostituiate a noi, o vi distraiate dal vostro già delicato compito facendo cose che non vi competono. Vogliamo invece capire, anche dalla vostra esperienza, cosa possiamo fare per migliorare la nostra attività e darvi qualche strumento per identificare i segnali di situazioni pericolose e di illegalità e contribuire a segnalarceli per tempo, cosicché li possiamo prevenire. Oltre a proteggere il cammino dei giovani verso la scuola, dobbiamo collaborare per proteggere il cammino dei giovani verso il futuro", conclude il colonnello Rivola.