PREDAZZO (Trento) - In vista dell’appuntamento olimpico invernale del 2026, che vedrà i migliori atleti di tutto il mondo sfidarsi nelle strutture di Predazzo e Tesero, la Protezione civile del Trentino è già al lavoro per garantire la sicurezza delle migliaia di spettatori e operatori attesi.
Si è svolto un incontro operativo tra il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna – rappresentato dal dirigente generale
Stefano Fait affiancato dalla dirigente del Servizio antincendi e protezione civile
Ilenia Lazzeri – l’ispettore del Distretto dei Vigili del fuoco volontari della Val di Fiemme
Stefano Sandri e
Cristina D’Angelo, capo della Direzione interregionale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige.

Durante la riunione sono state esaminate le attività necessarie per assicurare il regolare svolgimento delle gare, con particolare attenzione alla predisposizione dei presidi antincendio, al soccorso tecnico urgente e alla gestione di eventuali
emergenze Nbcr, oltre al supporto che il Corpo nazionale garantirà al Corpo permanente dei
Vigili del fuoco di
Trento.
Il confronto ha permesso di avviare le prime valutazioni sulle aree di gara e di servizio a Tesero e Predazzo, individuando le zone più idonee per il posizionamento di mezzi e squadre operative. Nei prossimi mesi verranno realizzati approfondimenti tecnici e sopralluoghi per affinare l’organizzazione e assicurare una risposta rapida ed efficace in ogni scenario.
“L’Olimpiade non è solo un evento sportivo – ha sottolineato il
dirigente generale Fait –
ma una sfida organizzativa e di sicurezza che richiede mesi di pianificazione e un lavoro di squadra tra istituzioni e volontari”. Il confronto di oggi rappresenta il primo passo ufficiale di un percorso che accompagnerà il Trentino fino all’inizio dei Giochi, con l’obiettivo di offrire a cittadini, ospiti e atleti un evento sicuro e ben organizzato.