Aldino - E' di grande attrazione il GEOParc Bletterbach per famiglie. comitive che hanno iniziato a visitare il patrimonio Unesco, in un percorso che porta scoprire un periodo attorno ai 280 milioni di anni fa, con vari strati geologici e i fossili dell'epoca, che sono tuttora oggetto di studio di università italiane e straniere, del Muse di Trento e del Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige. Tre epoche - Permiano, Triassico e contemporaneo - sono ben visibili e oltre ai turisti ci sono studiosi che raggiungono Aldino (Bolzano) per effettuare ricerche.
La gola del Bletterbach si presenta come un libro aperto, nel quale scienziati, escursionisti appassionati alla geologia e famiglie con bambini interessati alla natura possono sfogliare più di 40 milioni di anni della storia della terra e oggi il GEOParc Bletterbach è un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale: negli anni pre Covid si contavano 55mila visitatori, con 19 guide che accompagnavano i gruppi in un tour unico tra le montagne, nel mondo delle rocce e nella storia delle Dolomiti.
VIDEO
Il GEOParc Bletterbach è gestito da un Consiglio di amministrazione, presieduto da Peter Daldos, ed è diretto da Christian Weber (nel video).
Direttore, come parte la stagione estiva?
"Bene. C'è grande interesse, i turisti ma anche i residenti in terra trentina e altoatesina sono attratti da questa ricchezza naturale patrimonio Unesco. Un tour che può essere fatto singolarmente o anche con guide che porta a scoprire qualcosa di eccezionale, conseguenza della disgregazione e dell’erosione prodotta dagli agenti atmosferici. A partire dalla fine dell’ultima era glaciale, il Bletterbach è tornato a percorrere e scavare una incisione profonda 400 metri e lunga 8 chilometri, mettendo in luce strato dopo strato le formazioni rocciose e trasportando nella Valle dell’Adige miliardi di tonnellate di detriti. A differenza di altre zone delle alpi nel GEOPARC Bletterbach i vari strati geologici sono integri e visibili esattamente come erano stati depositati.