-

Fiormaggi, a Breno il concorso per formaggi di malga della Valle Camonica

Breno (Brescia) - "Fiormaggi", il concorso per formaggi di malga della Valle Camonica si terrà a Breno (Brescia) e giovedì 19 ottobre è in calendario una serata esclusiva in cui si sposeranno cultura e gusto. E' un concorso riservato ai formaggi di malga ottenuti in Valle Camonica con latte fresco vaccino, ovino o caprino, da animali al pascolo brado o semibrado.


IL CONCORSO - Come sempre ad occuparsi dell’organizzazione dell’evento l’Associazione APS PromAzioni360, presieduta da Loretta Tabarini, con il patrocinio della Comunità Montana di Valle Camonica e del Comune di Breno e con il sostegno di Slow Food Valle Camonica.


Alla quarta edizione parteciperanno i migliori produttori di formaggi in alpeggio del territorio, in un concorso che vedrà assegnare i primi premi alle categorie: formaggio SILTER DOP con marchio dell’alpe di provenienza; formaggio nostrano stagionato; formaggio nostrano fresco; formagella; formaggio affinato; casolet e ricotta stagionata-affumicata.


Le fasi finali del concorso entreranno nel vivo il 17 ottobre, quando una giuria altamente qualificata - con rappresentanti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, della Scuola di alta formazione della Cucina Italiana "ALMA", della Guida dell’Espresso, della Federazione Italiana Cuochi, di Slow Food oltre ad affinatori, specialisti e giornalisti enogastronomici - sarà chiamata e stabilire i vincitori, che verranno premiati il 19 ottobre nel corso di una cena di gala presso il ristorante Giardino di Breno alla presenza, come gradito ospite, del dottor Marco Missaglia, specialista in Scienze dell’alimentazione e dietologia, “guest star” di trasmissioni di Rai 1.


GLI INTERVENTI - Alla presentazione del concorso - che per la prima volta è ospitato a Breno - erano presenti Enrico Dellanoce, assessore all’Agricoltura e Bonifica Montana della Comunità Montana di Valle Camonica; Massimo Maugeri, assessore al Turismo e Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica; Alessandro Panteghini, sindaco del Comune di Breno, nonché assessore al Parco dell’Adamello della Comunità Montana di Valle Camonica e Loretta Tabarini, presidente di PromAzioni360.


“Il concorso Fiormaggi è una grande occasione per i produttori locali di presentare le loro eccellenze, risultato del duro lavoro che svolgono in malga. Sono un orgoglio per il territorio e li ringrazio per aver scelto di partecipare numerosi a questo evento d’eccezione” commenta Enrico Dellanoce, assessore all’Agricoltura e Bonifica Montana della Comunità Montana di Valle Camonica.


Il turismo della nostra Valle passa anche dalle eccellenze gastronomiche, come i formaggi di malga. Con il concorso Fiormaggi numerosi giurati d’eccezione valuteranno i prodotti e li faranno conoscere anche al di fuori della Valle Camonica”, afferma Massimo Maugeri, assessore al Turismo e Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica.


“Breno ospita con piacere il concorso Fiormaggi: la natura delle nostre vallate unita all'esperienza e alle capacità dei nostri allevatori ci consentono di valorizzare le peculiarità del nostro territorio e conservare, apprezzare e tramandare la genuinità dei nostri prodotti” dichiara Alessandro Panteghini, sindaco del Comune di Breno, nonché assessore al Parco dell’Adamello della Comunità Montana di Valle Camonica.


“Sarà una cena insolita e particolare, un’opportunità unica per sperimentare nuovi sapori con il delizioso menu e sorprendersi con la degustazione dei formaggi vincitori”, consiglia Loretta Tabarini, “invito alle prenotazioni perché i posti sono limitati ma, soprattutto, per non lasciarsi sfuggire questa gustosa opportunità”. Informazioni e prenotazioni: Promazioni360, Loretta Tabarini al numero 3398824098.


LA GIURIA
ROBERTO BARBIERI, Slow Food: Proviene da un percorso di studi che parte con la scuola Casearia di Pandino per poi concludersi con la laurea in tecnologie alimentari specializzazione lattiero-casearia. Dal 2000 fa parte di Slow Food a cui dedica il tempo libero come docente master per il formaggio. Lavora per un'azienda leader nella produzione di Grana Padano e segue piccole produzioni di produttori che allevano e trasformano direttamente il latte in formaggio con il principio di buono pulito e giusto.


BRUNO BOSSINI, Fondatore di Zona Alpi - La malga in città: Collaboratore del mensile “Vini e Cucina Bresciana”; Istruttore di Forest Bathing - Assaggiatore di Formaggi ONAF. Nel 2015 unitamente a sua moglie Marzia, ha dato vita a Zona Alpi – La Malga in Città, con l’intento di selezionare, stagionare e commercializzare formaggi di qualità legati al territorio. Credendo fortemente che proporre prodotti locali sia una operazione culturale, gustarli una scelta di qualità, consumarli un concreto atto di sostegno all’economia locale. Attraverso i formaggi racconta la montagna bresciana e quei personaggi che, poco visibili e poco rappresentati, costituiscono gli ultimi baluardi di quella che definisce “Resistenza casearia”, ovvero casari che producono formaggio con latte crudo proveniente da animali alimentati prevalentemente con fieni locali, allevati in maniera non intensiva e che praticano l’alpeggio estivo con i quali crea un rapporto umano profondo, sincero e continua.


RENATO BRANCALEONI: Studioso delle tecniche di affinamento; Ristoratore fino a maggio 2008; Vincitore del campionato italiano "infiniti blu", città di Gorgonzola, con il formaggio erborinato affinato alle vinacce di albana passita Medaglia di Bronzo all'"lnternational Caseus Award", campionato del mondo di Fromagerie, Lyon (Francia) e Vincitore del Premio Caseus 2005. Membro del comitato nazionale per I'elaborazione dei prodotti della borsa telematica latticini, si propone come docente presso enti o istituzioni interessate al mondo caseario. Assieme alla figlia Anna affina formaggi secondo tradizione: dal Formaggio di Fossa, fiore all'occhiello dei pecorini dell'Abbondanza, prodotto in piccole quantità e fatto una sola volta all'anno secondo l'infossatura canonica (da agosto fino a novembre), alle Foglie di Noci al Fieno, alla Cenere allo Stravecchio. A questi si aggiungono altri celebri prodotti, tra cui il formaggio a pasta acida al mosto concentrato di albana, il quartirolo affinato al carbone vegetale, il formaggio pasta cruda affogato alla cera d'api, i caprini a cagliata lattica con crema di pere e lo stracchino di capra.


GUIDO CALVI: Responsabile del servizio Parco Adamello; Dal 2020 responsabile del servizio Parco Adamello e tutela ambientale di Comunità Montana di Valle Camonica. Laurea in scienze Agrarie cui ha fatto seguito una significativa esperienza come funzionario con mansioni legate alla ideazione e gestione di progetti di promozione di prodotti agricoli territoriali, agricoltura sostenibile e ambiente presso la Comunità Montana di Valle Camonica. Attività integrata da consulenze tecnico agronomiche ad aziende agricole del territorio. Precedentemente tecnico di laboratorio con specializzazione in analisi microbiologica degli alimenti.

Membro del Direttivo della Condotta Slow Food di Valle Camonica, apicoltore e coltivatore di piccoli frutti.


VALERIO CHERUBINI: Vice Presidente di Slow Food Terre Acque Bresciane; Nel 2005 ha superato la selezione di giudice di laboratorio sensoriale presso la sede ERSAF di Regione Lombardia. Maestro assaggiatore di ONAF (organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi).


CHIARA CHIRILLI: Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Dottoranda iscritta al corso in Ecogastronomia, Scienze e Culture del cibo presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Per il dottorato svolge attività di ricerca nell’ambito della percezione sensoriale degli alimenti e sulle preferenze dei consumatori. Nel 2017 ha conseguito una laurea triennale in Tecnologie Alimentari presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e nel 2019 si è laureata “cum laude” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, con una tesi sulla produzione di fibre antiossidanti da sottoprodotti di lavorazione di frutta. Dal 2020 al 2022 ha collaborato come assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo al progetto PRIME – Processi e prodotti innovativi di chimica verde. L’attività di ricerca ha previsto la stima della shelf life sensoriale di prodotti vegetali e formaggi conservati in imballaggi innovativi; il confronto di diverse pratiche agroecologiche per la gestione delle piante spontanee in agricoltura biologica e nel validare teli di pacciamatura biodegradabili; l’individuazione di indicatori per il monitoraggio dell’impatto del progetto in un’ottica di economia circolare per il cibo. Da ottobre 2022 è assegnista di ricerca per il progetto europeo FEAST (Food systems that support transitions to Health and Sustainable diets) che ha l’obbiettivo di sostenere una corretta transizione dell’UE verso diete sane prodotte da sistemi alimentari sostenibili.


ELIO GHISALBERTI: Giornalista e critico enogastronomico; Terminati gli studi di agraria, inizia il percorso nel mondo del giornalismo eno-gastronomico nei primi anni Ottanta alla scuola di Luigi Veronelli, collaborando alla realizzazione di pubblicazioni quali “I Vini d’Italia” per la Giorgio Mondadori e partecipando attivamente alla fondazione del “Seminario Permanente Veronelli”. Successivamente, tra la fine degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta collabora con il neonato Gambero Rosso (mensile e guide dei ristoranti e dei vini) oltre che per magazine specializzati quali L’Etichetta, Civiltà del Bere, Spirito di Vino. Contestualmente fonda e dirige, dal 1988 al 1998, il mensile “De Gustibus”, rivista di critica enogastronomica distribuita nelle province di Bergamo e Brescia. Dal 1998 collabora con L’Espresso per le Guida ai Ristoranti d’Italia e ai Vini d’Italia, facendo parte del comitato di direzione. Per circa 20 anni ha firmato la pagina settimanale “Sapori & Piaceri” per il quotidiano L’Eco di Bergamo. Dal 2010 collabora in qualità di insegnante di materie innovative quali “Educazione al Gusto” e “Comunicazione Critica Enogastronomica” con Istituti Tecnici Alberghieri e Istituti Professionali. Attualmente firma per il Corriere della Sera – Bergamo la pagina “Gusto a Mille”. Autore del libro “Franciacorta – Ieri Oggi Domani” uscito per Giunti.


DAVIDE MONDIN: Docente ALMA Scuola di alta formazione Cucina Italiana; Specialista in valorizzazione del patrimonio alimentare e gastronomico; Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, ha poi frequentato la prima edizione del master di I livello in Cultura dell’Alimentazione presso l’Università di Bologna, acquisendo il titolo di specialista in valorizzazione del patrimonio alimentare e gastronomico. Ha successivamente collaborato con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, tenendo lezioni nell’ambito del master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità, e con Arnoldo Mondadori Editore, per cui conto ha revisionato diversi testi, tra cui la Grande Enciclopedia Illustrata della Gastronomia e l’Atlante dei Prodotti Tipici – I Formaggi. È stato inoltre contitolare dei corsi di Gastronomia e Gastronomia internazionale presso l’Università Telematica San Raffaele.Attualmente è docente di cultura gastronomica e sostenibilità presso ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana ed è inoltre consulente del Consorzio dei produttori trentini di salumi. Tiene inoltre lezioni sul tema della disciplina normativa dei prodotti tipici presso l’Università di Bologna nell’ambito sia del Master in Giurista e Consulente della sicurezza alimentare sia del Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione. È coautore dei volumi “Caseus – Il grande libro dei formaggi italiani” e “Food Law - La tutela della creatività in cucina” e gestisce per conto del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP la procedura di approvazione dell’etichettatura di tale prodotto nonché di quelli composti, elaborati o trasformati che lo contengono. Attualmente è docente di cultura gastronomica e sostenibilità presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana ed è inoltre consulente del Consorzio dei produttori trentini di salumi. Tiene inoltre lezioni sul tema della disciplina normativa dei prodotti tipici presso l’Università di Bologna nell’ambito sia del Master in Giurista e Consulente della sicurezza alimentare sia del Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione. È coautore dei volumi “Caseus – Il grande libro dei formaggi italiani” e “Food Law - La tutela della creatività in cucina” e gestisce per conto del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP la procedura di approvazione dell’etichettatura di tale prodotto nonché di quelli composti, elaborati o trasformati che lo contengono.


ALESSIA MOSCATI: Lady chef - Federazione Italiana Cuochi – Brescia; Ha conseguito il diploma di Cuoco Professionista di Cucina Italiana presso ALMA - la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e attualmente lavora come Commis di una brigata di cucina. È molto giovane, ma nella sua breve esperienza lavorativa ha acquisito buona dimestichezza nelle attività di supporto e organizzazione della linea e aiuto nella preparazione delle portate. È membro della Federazione Italiana Cuochi dell’Associazione Cuochi Bresciani è anche la Responsabile Lady Chef della provincia di Brescia e fa parte della Squadra Nazionale delle Lady Chef Italia. Desidera continuare nel percorso intrapreso, con passione, puntualità e precisione essendo sempre alla ricerca di nuove esperienze e realtà stimolanti.


CLAUDIO PORCHIA: Giornalista e Critico Enogastronomico; Scrive su diverse riviste e quotidiani, collabora con case editrici, curando siti internet e promuovendo eventi culturali in particolare su gastronomia e storia dell’alimentazione. Ha realizzato ricerche e prodotto documentari sul ponente ligure. Come scrittore ha al suo attivo numerose pubblicazioni con diverse case editrici. Attualmente cura le rubriche enogastronomiche della rivista Viaggi del Gusto magazine e delle testate del gruppo editoriale Morenews, presente nelle regioni Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Costa Azzurra e Canton Ticino.


Dal 2014 è presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, dal 2015 cura la Guida ai Ristoranti della Tavolozza; dal 2015 coordina il premio Libri da Gustare giunto alla XXVI edizione. Come relatore e conduttore collabora con diversi festival e rassegne letterarie. Dal 2017 è direttore artistico del Festival nazionale della Cucina con i Fiori, e tiene regolarmente corsi di formazione su comunicazione nella ristorazione e su accoglienza rivolti a studenti e ristoratori. In particolare è docente di corsi di formazione su utilizzo di fiori eduli in cucina.


GIULIO SIGNORELLI: Slow food - Ol Formager – Bergamo; La tradizione di famiglia nel commercio di formaggi continua dal 1920, con la passione che Giulio è riuscito a trasmettere ai figli Paolo e Simone, che oggi propongono, nello spazio commerciale di Bergamo, più di 130 tipi di formaggi. Dal 1983 socio e consulente slow food sui formaggi. Dal 1985 riscopritore dello strachitunt e collaboratore per la stesura de disciplinare.

Ultimo aggiornamento: 13/10/2023 05:07:39
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE