Trento - Tutela della maternità e della paternità. Flessibilità e banca ore. Premi di studio e corsi di lingua straniera. Sono solo alcuni degli strumenti che fanno parte del welfare aziendale di Autostrada del Brennero, il cui modello è stato al centro oggi di uno degli eventi organizzati nell’ambito del Festival della famiglia 2023. Il dottor Luca Grazioli, Dirigente del Settore Risorse Umane di Autostrada del Brennero, ha dialogato con il professor Stefano Castrignanò, Ceo di Italian Welfare sul tema “Dal welfare contrattuale al welfare aziendale: come rispondere ai fabbisogni dei lavoratori e dei cittadini”. A introdurre il confronto al Centro direzionale interporto di Trento Tanja Blaas, dell’ufficio Gestione, Formazione e sviluppo personale di Autostrada del Brennero, Benedetta Dalbosco, Presidente dell’associazione italiana per la Direzione del Personale (Aidp) Trentino-Alto Adige e Gianni Sbetti, funzionario esperto dell’Agenzia per la Coesione sociale della Provincia di Trento.
I servizi pubblici universali quali l'istruzione, la sanità e la sicurezza sociale costituiscono fattori fondamentali per il benessere e la buona qualità della vita dei cittadini. D’altra parte, i trend demografici del nostro Paese, i vincoli di spesa e la scarsità delle risorse disponibili stanno spingendo i policy makers del welfare pubblico a rimodulare una serie di benefici tipici del sistema socio-economico nazionale, dovendo privilegiare gli obiettivi di riduzione delle disuguaglianze, di tutela delle fasce più vulnerabili e di garantire un livello minimo di protezione universalistico. A tal proposito Castrignanò ha evidenziato come “l’universalità e l’inclusività costituiscano principi chiave che dovrebbero ispirare le iniziative di welfare a qualsiasi livello: contrattuale, aziendale, territoriale.