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Export Trentino in lieve contrazione: i dati del primo trimestre

L'annuncio dei dazi americani spinge le esportazioni oltreocaeano

TRENTO - Il valore delle esportazioni trentine nel primo trimestre dell’anno - con 1,3 miliardi di euro - risulta in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-1,6%). Si tratta di una performance meno positiva sia rispetto a quella osservata a livello nazionale sia a quella del Nord Est, che hanno fatto registrare aumenti pari, rispettivamente, a +3,2% e +1,6%.

Con riferimento ai settori produttivi, le vendite trentine all’estero sono costituite in prevalenza da prodotti dell’attività manifatturiera, che costituiscono una percentuale superiore al 94% del valore complessivo.

La quota maggiore è da attribuire ai “macchinari ed apparecchi” (22,3%), seguono i “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (18,7%) e i “mezzi di trasporto” (10,5%). Nel complesso queste tre categorie merceologiche rappresentano poco meno del 52% delle esportazioni provinciali.

Nel raffronto con il corrispondente trimestre del 2024 si nota un aumento delle esportazioni di “macchinari e apparecchi nca” (+6,6%), dei “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (+8,8%), mentre si contraggono sensibilmente le vendite all’estero dei “mezzi di trasporto” (-23,3%).

Con un valore pari a 858 milioni di euro, nel periodo gennaio-marzo anche le importazioni segnano un andamento negativo (-6,8% rispetto al 2024).
Le principali quote di merci importate riguardano principalmente le categorie “mezzi di trasporto” con il 17,9%, “legno, prodotti in legno, carta e stampa” (13,8%) e “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (11,6%).

Per quanto riguarda le destinazioni, l’Unione europea (27 Paesi) si conferma essere il principale mercato di riferimento sia per le esportazioni, avendo assorbito oltre il 58% del totale, sia per le importazioni (circa il 79%).

Considerando il valore dell’export, da diversi anni la graduatoria dei principali Paesi di riferimento colloca al primo posto la Germania, mercato verso cui nel primo trimestre dell’anno si sono dirette merci trentine per una quota complessiva di 202 milioni di euro, pari al 15,2% delle vendite effettuate sui mercati internazionali; seguono gli Stati Uniti con circa 186 milioni di euro (pari al 14,1% delle esportazioni complessive), la Francia con 123 milioni di euro (pari al 9,3%) e il Regno Unito con 113 milioni di euro (pari all’8,5%).

Nel confronto con lo stesso periodo del 2024 si riscontrano aumenti delle esportazioni verso Stati Uniti (+17,2%) e Regno Unito (+5,3%) mentre si contraggono le vendite verso la Germania (-9,4%) e la Francia (-12,1%).

“I dati relativi al primo trimestre dell’anno – sottolinea Andrea De Zordo (nella foto credit Daniele Mosna), presidente della Camera di Commercio di Trento – ci restituiscono un quadro in chiaroscuro per l’export trentino. La lieve contrazione registrata, in un contesto in cui le esportazioni a livello nazionale e nel Nord Est hanno continuato a crescere, rappresenta un segnale da cogliere con attenzione, così come va monitorata la diminuzione delle merci esportate verso la Germania, principale Pese di sbocco, che sta attraversando una fase di perdurante difficoltà. Un dato positivo, ma che richiede una lettura ponderata è quello della crescita delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Si tratta di un fenomeno atteso che trova ragione nella corsa alla fornitura di merce oltreoceano per anticipare gli effetti dell’entrata in vigore dei dazi annunciati dall’amministrazione americana. Resta da vedere come questo fenomeno si ripercuoterà sull’andamento dell’export nel secondo trimestre dell’anno”.
Ultimo aggiornamento: 12/06/2025 00:27:43
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