Da metà settimana le mascherine potrebbero tornare obbligatorie anche all'aperto per tutta la giornata su tutto il suolo nazionale nonostante nessuna evidenza scientifica della loro efficacia, e potrebbe essere introdotto un coprifuoco a bar e ristoranti alle 22 o alle 23 con una movida che si sposterebbe inevitabilmente in spazi pubblici e case private, provocando unicamente un danno economico alle attività come già avvenuto nella coda del periodo estivo nelle località turistiche. Si spingerà ulteriormente con campagne per far scaricare l'app Immuni per il tracciamento.
Riduzione alle porte per capienza e numeri in bar, locali, cinema, teatri e manifestazioni in generale. Preoccupano l'Esecutivo le feste private con l'ipotesi di introdurre un numero massimo, senza però aver ben chiare le modalità dei controlli. Anche l’esercito sarà impiegato nei controlli delle strade, mentre nei Paesi a rischio dovrebbe non esserci più la Grecia. Le multe per i trasgressori potrebbero salire nell’importo minimo a 500 euro rispetto ai 400 euro attuali, mentre il massimo arriverà a 3.000 euro con sospensioni dell’attività per gli esercizi che non rispetteranno le regole su capienza del pubblico, assembramenti e distanze minime.
Aggiornamento lunedì 5 ottobre 2020
Dopo giornate trascorse tra indiscrezioni non smentite da Palazzo Chigi, con un clima di veementi proteste delle categorie interessate, il Governo nella giornata di lunedì 5 ottobre ha reso noto che "non c'è nessuna intenzione di chiudere ristoranti, bar e locali, né di anticiparne l'orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco".