Trento - Il Comitato provinciale del movimento politico ha approvato all’unanimità la scelta in vista delle elezioni nazionali. Il fronte autonomista e territoriale lanciato da SVP e PATT si arricchisce anche dell’apporto di Progetto Trentino e di alcuni Civici.
Soddisfazione dal PATT: “Questo è l’unico fronte autonomista e territoriale, l’unico che garantisce decisioni prese dai trentini per i trentini”.
Progetto Trentino e alcuni Civici, ancora una volta, esprimono la loro capacità di pensiero politico per contribuire alla vita democratica della nostra Provincia. Invitano la Gente trentina a credere nella proposta, in una fase storica così complessa e difficile. La difesa dei valori dell'Autonomia diviene irrinunciabile e si pone come tema fondamentale per gli anni a venire.
“Siamo convinti che, soprattutto in Trentino, - ribadisce Grisenti - sia necessario sostenere chi ha radici e sguardo sul territorio e per il territorio. In uno scenario nazionale frastagliato e confuso, in cui si fa fatica a leggere un disegno coerente e sostenibile di futuro, diventa sempre più importante, per la nostra Autonomia, avere dei rappresentanti nel Parlamento mossi dall’unico obiettivo di tutelare e sviluppare le istanze del territorio. Per questo non potevamo chiamarci fuori. Con la SVP e, in particolare, con il PATT, abbiamo trovato una comunanza di idee e di obiettivi che possono creare le basi anche per future collaborazioni”.
“Una scelta importante, per dare un chiaro e inequivocabile riferimento ad un elettorato sempre più lontano dalle logiche dei partiti nazionali, confermando ancora una volta come il Trentino Alto Adige – Südtirol possa essere laboratorio politico capace di proporsi a difesa degli interessi reali dei suoi abitanti”, afferma Grisenti.
Da parte del PATT emerge la soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Quando abbiamo concordato con la SVP la scelta di costruire un percorso lontano dagli schemi nazionali - afferma il Segretario del PATT, Simone Marchiori (nella foto)- abbiamo immediatamente lanciato un invito a tutti i movimenti territoriali ad essere della partita e dimostrare che l’Autonomia si costruisce, si rafforza e si tutela anche nelle alleanze e che le decisioni devono essere prese a Trento, da chi conosce la nostra realtà e non a Roma, da chi, della nostra realtà non conosce nulla.