Roma - I commenti all'elezione di
Papa Leone XIV: "
Un richiamo ai valori che uniscono i popoli", sono questi i primi commenti dei politici e autorità italiane dal presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, e dalla premier
Giorgia Meloni.

I commenti a livello locale
"Accolgo con profonda commozione e speranza l’elezione di Sua Santità Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, primo Pontefice statunitense della storia. La sua figura, radicata nella spiritualità agostiniana e in un’esperienza missionaria vissuta tra la gente, rappresenta una voce credibile e vicina tanto ai potenti quanto agli ultimi.Nel suo primo discorso, il nuovo Papa ha richiamato tutti a «costruire ponti e non muri», indicando nella misericordia, nell’ascolto e nella verità la strada per un’umanità più giusta e fraterna. La sua parola saprà toccare i cuori e orientare le coscienze.
L’Europa deve riscoprire le sue radici cristiane, che sono fondamento di libertà, dignità e solidarietà. Come europarlamentare italiana, mi impegno a difendere quei valori universali che la nostra civiltà ha ricevuto dal Cristianesimo e che oggi più che mai devono guidare la nostra azione pubblica", dichiara l'europarlamentare
Mariateresa Vivaldini.
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Auguro a Leone XIV, a nome di tutti i lombardi, un sereno Pontificato come guida illuminata della Chiesa Cattolica, con la certezza che non gli mancheranno il coraggio e la forza per intraprendere questo nuovo percorso. Un percorso che lo vedrà impegnato nella promozione della pace, della giustizia e del bene comune”, così il presidente della Regione Lombardia,
Attilio Fontana, dopo la proclamazione del nuovo Papa Robert Francis Prevost
"A nome della Provincia di Brescia e delle sue comunità, esprimo i più sentiti auguri a Sua Santità Papa Leone XIV, primo Pontefice di origine statunitense, per l’inizio del suo pontificato.
La sua elezione rappresenta un momento di grande significato non solo per la Chiesa, ma per tutto il mondo, che guarda con speranza a una guida capace di parlare di pace, dialogo e fratellanza in tempi profondamente segnati da conflitti e tensioni.
Le nostre terre, ricche di storia e cultura, affondano le proprie radici in un patrimonio cristiano che ha formato generazioni nel segno della solidarietà, della dignità della persona e del servizio al prossimo. Si tratta di valori che non appartengono solo alla sfera religiosa, ma che orientano anche l’impegno civile e istituzionale.
In un’epoca in cui le guerre e le crisi sociali sembrano oscurare il futuro, il nuovo Papa rappresenta una voce autorevole capace di richiamare le coscienze, anche in Europa, a un rinnovato senso di responsabil ità. Le relazioni tra i popoli, i legami transatlantici, la cooperazione internazionale e il rispetto delle identità sono sfide che richiedono visione e coraggio.
Il territorio bresciano, con le sue realtà locali e il suo forte senso comunitario, continuerà a essere un esempio di coesione e impegno sociale, nella convinzione che il bene comune si costruisce insieme, giorno dopo giorno, con spirito di servizio e fiducia nel futuro", sostiene Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia.
“Salutiamo l’elezione a Pontefice del Cardinale Roberto Francis Prevost, con il nome di Leone XIV”, dichiarano il presidente e il segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, a nome degli 1,6 milioni di agricoltori associati alla più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa.
"Sin dalla sua fondazione, l’azione politica e sindacale di Coldiretti ha trovato grande ispirazione nella Chiesa e nel rapporto con il Papato: dalla riforma agraria, la più grande e pacifica redistribuzione di milioni di ettari di terra sottratti al latifondo improduttivo mai realizzata in Italia, alle tante battaglie per garantire la democraticità del cibo e la sovranità alimentare del Paese.
Al Santo Padre assicuriamo la vicinanza degli agricoltori italiani, rinnovando il costante impegno nella difesa del creato e nella promozione della dignità del lavoro agricolo e costruzione di una società più giusta, solidale e sostenibile. Una società capace di garantire cibo sicuro e accessibile a tutti, in Italia e nei Paesi più poveri, secondo gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa.
Nel rivolgere il nostro augurio al Santo Padre per l’inizio del suo pontificato - sottolinea la Coldiretti - in uno scenario mondiale profondamente instabile segnato da gravi squilibri sociali ed economici, esprimiamo la profonda speranza che il suo magistero sappia indicare con forza la strada della pace, della giustizia e della fraternità. E che il suo messaggio possa ispirare un rinnovato slancio verso un mondo più solidale, dove la custodia del creato e il rispetto della vita siano fondamento di una convivenza pacifica tra i popoli".