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Destinati 700mila euro alla Rete Bibliotecaria Bresciana

Brescia - Destinati 700mila euro per garantire i servizi della Rete Bibliotecaria Bresciana, tra cui quella della Valle Camonica. A Palazzo Broletto, il consigliere delegato alla Cultura, Turismo e Rete Bibliotecaria Bresciana, Roberto Bondio (nella foto), ha presentato le attività svolte nel corso del 2022 dalla Provincia di Brescia nell’ambito della gestione della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, di oltre 300 biblioteche, e delle reti bibliotecarie partner: un’area di cooperazione che coinvolge 800 biblioteche e oltre 4.000.000 di abitanti.


Tra le principali attività dell’anno, è da segnalare la nuova Convenzione della Rete Bibliotecaria Bresciana, che da quest’anno vede l’ingresso anche del Sistema bibliotecario della Città, tra la Provincia e gli 8 Sistemi bibliotecari del territorio, con cui si dà continuità all’esperienza di cooperazione, consolidata dalla nascita della RBB nel 1988 e definita dalla prima Convenzione 2012-2022, nel rispetto del Manifesto Unesco delle biblioteche.


LA CONVENZIONE - La Provincia di Brescia e il Sistema Bibliotecario Bassa Bresciana Centrale (ente capofila Comune di Manerbio), il Sistema Bibliotecario Brescia est (ente capofila Comune di Rezzato), il Sistema Bibliotecario Nord Est Bresciano (ente capofila Comunità Montana di Valle Sabbia), il Sistema Bibliotecario Ovest Bresciano (ente capofila Comune di Palazzolo sull’Oglio), il Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano (ente capofila Comune di Chiari), il Sistema Bibliotecario Urbano (ente capofila Comune di Brescia), il Sistema Bibliotecario di Valle Camonica (ente capofila Comunità Montana di Valle Camonica) e il Sistema Bibliotecario di Valle Trompia (ente capofila Comunità Montana di Valle Trompia), in rappresentanza dei Comuni ad essi associati, hanno sottoscritto la convenzione per garantire la gestione e lo sviluppo in modo coordinato e solidale dell’area di cooperazione bibliotecaria intersistemica denominata Rete Bibliotecaria Bresciana (d’ora in avanti RBB), istituita con delibera di Giunta Provinciale 515 del 19 dicembre 2011, sottoscritta il 13 febbraio 2012.


RETE BIBLIOTECARIA BRESCIANA - Avviata nel 1988 la Rete Bibliotecaria Bresciana intende dare continuità all’esperienza di cooperazione consolidata nel tempo e definita nella Convenzione 2012-2022, nel rispetto dei principi del Manifesto Unesco sulle biblioteche.


Le biblioteche, strumento di accesso all’informazione indispensabile all’esercizio della democrazia, sono istituzioni aperte alle proprie comunità per rispondere ai bisogni informativi e culturali dei cittadini.

Svolgono un ruolo sociale fondamentale, anche attraverso attività inclusive e di supporto alla comunità, come è emerso con forza anche durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid 19.


L’avvento del digitale ha radicalmente mutato il modello di fruizione della cultura, suscitando nei cittadini nuovi bisogni e necessità.


In questo contesto, scopo della Rete Bibliotecaria Bresciana è quello di conciliare il servizio tradizionale della biblioteca di pubblica lettura basato sulla fisicità dei documenti e degli spazi e sulla promozione della lettura con l’innovazione, intesa in tutti i suoi aspetti.


La Convenzione è tesa a favorire l’esercizio di quelle attività che, per natura tecnica o per caratteristiche organizzative, non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità dal singolo Sistema bibliotecario e dalla singola biblioteca comunale. L’obiettivo è dunque favorire il raggiungimento di economie gestionali e lo sviluppo di interventi di adeguato livello tecnico-qualitativo e normativo, a favore delle biblioteche della Rete.


“La Convenzione siglata dalla Provincia di Brescia - ha dichiarato il consigliere Roberto Bondio - è un documento lungimirante, che rende la Rete Bibliotecaria Bresciana un modello di servizio unico a livello regionale e nazionale. Questo sistema ottimizzato di gestione fa sì che la RBB sia sempre più un polo aggregatore delle reti bibliotecarie limitrofe, con le quali collaboriamo aiutando nella gestione dei servizi e sviluppando quindi maggiori economie di scala e migliori servizi agli utenti: ad esempio l’interprestito tra Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova”.


Nel 2022 l'investimento della Provincia di Brescia nella RBB è stato di circa 700 mila euro, a cui sono da sommare i costi per il personale di un Ufficio dedicato.


"Nel 2023 - ha continuato Bondio - Bergamo e Brescia sono Capitale Italiana della Cultura e anche le due Reti bibliotecarie, Bresciana e Bergamasca, saranno protagoniste del palinsesto, in quanto le biblioteche lavorano per valorizzare il patrimonio culturale locale, generando quell’indispensabile capitale sociale e culturale che forgia le nostre comunità. Sono sicuro che l’appuntamento con il 2023 sarà l’occasione per riportare al centro del dibattito politico il ruolo delle biblioteche per il territorio.”


“Tale evento deve essere anche l’occasione per puntare un faro sui servizi bibliotecari, così attivi sul nostro territorio, ma non altrettanto presenti nel resto del Paese. L’ambizione è che da Brescia si avvii un confronto tra le istituzioni competenti (Ministero, Regioni, Comuni) perché le biblioteche di pubblica lettura possano diventare, per un numero sempre maggiore di cittadini, luoghi della conoscenza e dell’informazione, sicuri, affidabili e riconoscibili dove incontrarsi, confrontarsi e costruire reti di lettori e di comunità”.


In questo contesto la Provincia di Brescia è al lavoro per la costruzione di un dialogo con Regione Lombardia, in particolare sul tema del personale, degli spazi, delle risorse economiche e delle indicazioni politiche e normative: “Anche durante il lockdown - ha affermato Bondio - le biblioteche si sono rivelate servizi essenziali per la comunità, capaci di reinventarsi con le proprie forze e garantire nuovi spazi di condivisione a utenti e cittadini. Per questo motivo è essenziale aprire un dibattito istituzionale, a livello regionale e nazionale, che riporti le biblioteche al centro. Penso alla possibilità di una gestione sovra provinciale di alcuni servizi, alla necessità di forti investimenti per il reclutamento del personale e a incentivi per ammodernare gli spazi e il patrimonio bibliotecario. Tutti temi urgenti, che necessitano la presenza al tavolo di Regione Lombardia.”


I DATI 2022 DELLA RBBC: documenti: 6.015.822; utenti: 149.631; prestiti: 1.993.743; numero biblioteche: 241 bresciane e 77 cremonesi.
Ultimo aggiornamento: 31/12/2022 00:48:51
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