TRENTO - Interrogazione del consigliere Filippo Degasperi (Onda) al presidente del Consiglio, Claudio Soini sul depuratore Trento3.
"Era il 2 agosto 2004 quando il Servizio Opere Igienico Sanitarie della PAT depositava alla VIA il progetto “definitivo” dell'impianto di depurazione denominato Trento3. Si trattava, allora, di dare attuazione a quanto previsto dal Piano degli investimenti nel settore delle opere igienico-sanitarie 2004-2008 (delibera n. 251/2004). 21 anni sono passati. Il progetto “definitivo” è stato rivisto più volte passando dalla versione scoperta a quella in galleria “corta”, passando per l'ipotesi gallerie “lunghe”, poi tramontata a causa delle infiltrazioni d'acqua. Tuttavia il depuratore che doveva servire 150mila persone è ancora fermo.
Secondo la propaganda della Giunta provinciale avrebbe dovuto entrare in funzione nel 2023, poi nel 2024, poi a inizio 2025 (Trg 14 ottobre 2024).
La mancata entrata in funzione, ad oltre due anni dalla sua ultimazione, non è però solo una questione di statistica rispetto ai cronici ritardi che affliggono la realizzazione delle opere pubbliche in Trentino - scrive nell'interrogazione il consigliere Filippo Degasperi..
"Secondo le voci che corrono tra gli addetti ai lavori, alla base ci sarebbe la difficoltà di ultimazione del collegamento tra la stazione di pompaggio a nord del depuratore e il depuratore stesso - prosegue l'interrogazione -. L'inutile trascorrere degli anni avrebbe poi conseguenze gravi su aspetti che per ora non sono stati sufficientemente considerati. Il sistema di monitoraggio e telecontrollo del depuratore Trento3 si interfaccia con apparecchiature in campo (acquisizione stati/misure e controllo utenze) dichiarate dal fornitore fuori produzione già nel 2023 ed ora fornibili solo come pezzi di ricambio con alti costi, scarsa disponibilità e limitata flessibilità e compatibilità per la connessione con le reti di campo oggi esistenti. Lo stesso produttore già da più di dieci anni ha introdotto sul mercato prodotti sostitutivi altamente flessibili integrabili con diverse tipologie di reti.
Se questa scelta è conseguenza della volontà di mantenere la compatibilità con il sistema di
telecontrollo e monitoraggio degli altri impianti di depurazione della Provincia di Trento, non se ne coglie la fondatezza visto che la complessità e le dimensioni del depuratore Trento3 difficilmente possono essere gestite con software e tecnologie vecchie, funzionanti sugli altri depuratori.
Trento3 è una struttura imponente che richiederebbe la reingegnerizzazione del software di monitoraggio e telecontrollo e l’installazione di apparecchiature in campo allo stato dell’arte. Ancora, i quadri di controllo dei vari sistemi di automazione sono installati da alcuni anni, anche prima del 2022, e sarebbero quindi già fuori garanzia ancor prima di avviare i collaudi. Non è chiaro quindi quali siano i termini di garanzia per dotazioni installate anni fa e mai entrate in funzione nonché la responsabilità di eventuali malfunzionamenti che dovessero occorrere un volta entrato in esercizio il depuratore".
Il
consigliere provinciale Filippo Degasperi interroga "la Giunta provinciale per sapere: se corrisponde al vero che il collettore fognario tra la stazione di sollevamento a nord e il depuratore non è ancora funzionante ed eventualmente per quali motivazioni; se per il monitoraggio e telecontrollo del depuratore Trento3 è stato sviluppato un nuovo sistema con nuove tecnologie presenti sul mercato o se è stato adattato il sistema obsoleto esistente sugli altri depuratori della Provincia di Trento; se corrisponde al vero che le apparecchiature in campo, alle quali si deve interfacciare il sistema di telecontrollo, risultano obsolete, fuori produzione, fornibili solo come pezzi di ricambio ed eventualmente per quale ragione è stata operata questa scelta e se non si ritenga ciò un fattore di criticità per garantire il funzionamento del depuratore nel tempo; i termini di garanzia per quadri e sistemi di automazione installati da anni e non ancora entrati in esercizio; se esistono clausole di salvaguardia per la committenza; con riferimento alle utenze che, per motivi impiantistici dovuti alla mancanza delle acque reflue non è stato possibile testare, come viene regolato il periodo di garanzia e su chi ricade la responsabilità di eventuali malfunzionamenti. quando è previsto l’avvio delle attività di collaudo e messa in servizio con le acque reflue del depuratore Trento3 nonché i tempi del collegamento alla rete fognaria di Trento Nord".