"Una sintesi che ha comportato la votazione di una mozione unica in merito alla necessità di attuare un sistema di depurazione dei reflui provenienti dai comuni delle sponde bresciana e veronese del Garda”, così le parole del Consigliere leghista Francesco Ghiroldi che continua: “da anni ormai, e precisamente dal 2017, il Ministero dell’Ambiente di concerto con Regione Lombardia e Regione Veneto ha sottoscritto un protocollo per la realizzazione di depurazione del Lago con un finanziamento di 100 milioni a fronte di un costo complessivo di 230 milioni”.
"La scelta dell’ubicazione delle opere in oggetto tra Gavardo e Montichiari, giunta nello scorso mese di luglio, potrebbe avere un impatto ambientale sul fiume Chiese, corso d’acqua da tempo sofferente, quale recettore “a valle” del sistema di depurazione” afferma e prosegue Ghiroldi: “grazie all’approvazione di questa mozione bipartisan il Consiglio regionale auspica si possa trovare una migliore soluzione tecnica per un corretto sistema di depurazione dei reflui, fondamentale per la salute delle persone tenendo in considerazione la tutela dell’ecosistema”. “Il testo impegna la Giunta regionale a farsi parte attiva con il Governo affinché venga nuovamente approfondita la tematica in oggetto finalizzata a trovare soluzioni alternative al progetto, necessario quanto la salvaguardia ambientale, sanitaria ed economica del nostro territorio”, conclude Ghiroldi.
"Sulla questione legata alla realizzazione del depuratore del Garda si sta discutendo da tanto tempo e nonostante i numerosi tavoli ed incontri, la situazione è ancora indefinita. Le varie soluzioni proposte hanno sollevato non poche polemiche. Da sempre sosteniamo che l'intervento sia necessario ma al contempo deve essere realizzato nel rispetto di una logica di sostenibilità economica, fattibilità tecnica e tutela ambientale, dichiarano Massardi e Ceruti.