Roma - Fumata nera alle 20:59 e si è esaurita in sette minuti. La grande attesa è finita poco fa e la prima votazione, come era prevedibile, non è servita per trovare la convergenza tra i cardinali sul nome di un cardinale da eleggere Papa. Domani sono previste quattro votazioni.
Il cardinale Pietro Parolin è ritenuto tra i favoriti come successore di Papa Francesco ed è considerato una figura in grado di mediare tra le varie anime - "progressisti" e "conservatori" della chiesa.
Prima del conclave è stata celebrata la Messa Pro Eligendo Pontifice, presieduta dal cardinale decano, il camuno Giovan Battista Re, che ha lanciato un appello: "Preghiamo perché Dio conceda alla Chiesa il Papa che meglio sappia risvegliare le coscienze di tutti”, evidenziando la necessità di una guida morale in una società “che tende a dimenticare Dio”, pur progredendo tecnicamente. Il cardinale Re ha inoltre rimarcato: "L'elezione del nuovo Papa non è un semplice avvicendarsi di persone, ma è sempre l’Apostolo Pietro che ritorna” e nella conclusione ha rimarcato: "Unità non significa uniformità, ma profonda comunione nelle diversità, purché radicata nel Vangelo. Ogni Papa continua a incarnare Pietro, rappresentando Cristo in terra".
Durante lo scambio della Pace il decano si è rivolto al cardinale Parolin "Auguri, auguri doppi"
Al termine della Messa è iniziata la prima votazione che non ha portato all'elezione del Papa, con la fumata nera delle 20.59.
Ultimo aggiornamento:
08/05/2025 00:04:39