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Confindustria Brescia: incontro sulle opportunità del Nord America

Geopolitica, finanza pubblica e pianificazione doganale

BRESCIA - Confindustria Brescia ha ospitato l’evento “Nord America: opportunità strategiche tra geopolitica, finanza pubblica e pianificazione doganale”.

Il convegno – realizzato da Confindustria Brescia in collaborazione con Simest e la partecipazione di KPMG e Deloitte – ha fornito una visione integrata delle dinamiche in atto nella regione, che rappresenta oggi un’area strategica per le imprese italiane, con attenzione alle importanti opportunità commerciali e industriali offerte da Stati Uniti, Messico e Canada, ma al tempo stesso alle complesse sfide legate al contesto geopolitico, alla gestione doganale e alla pianificazione finanziaria dell’espansione.

All’appuntamento – moderato da Cristina Zanini, responsabile dell'area Sviluppo d’Impresa, Europa ed Innovazione di Confindustria Brescia – sono intervenuti Maria Chiara Franceschetti, vice presidente con delega all’Internazionalizzazione ed Ecosistema Imprese di Confindustria Brescia, Beniamino Irdi, Head of Strategic and International Affairs, Deloitte Legal, Federica Ingrosso, Senior Specialist Relazioni Esterne, Simest e Massimo Fabio, Head of International Trade & Customs, KPMG Italy – EMEA Regional Leader.

“Vista la crescente volatilità e incertezza che si è riversata sui mercati, abbiamo da tempo iniziato, come Associazione questo percorso di avvicinamento a una rappresentazione del rischio geopolitico più vicina alle imprese, con indicazioni concrete, senza rinunciare a rappresentarne le dinamiche di fondo – le parole di Maria Chiara Franceschetti, vice presidente con delega all’Internazionalizzazione ed Ecosistema Imprese di Confindustria Brescia –.
Già lo scorso ottobre, con il mio predecessore Mario Gnutti, Confindustria Brescia aveva presentato il risultato di un attento esame sul quadrante Sud-Est asiatico. Oggi ci spostiamo su un'altra area strategica: il Nord America. Stati Uniti, Canada e Messico condividono molteplici elementi economici e normativi, ma soprattutto rappresentano un’area ad alta intensità industriale, tecnologica e commerciale. Comprendere il ruolo degli Stati Uniti nello scacchiere globale è ormai essenziale per anticipare gli impatti delle loro politiche su export, catene del valore, costi finanziari e competitività aziendale. In un contesto geopolitico sempre più fluido e incerto, la capacità di leggere in anticipo gli scenari e i loro effetti sui mercati esteri è diventata cruciale. Il nostro impegno, come Associazione, sarà proprio quello di continuare a offrire strumenti di interpretazione e orientamento, per aiutare le imprese ad agire in modo tempestivo, riducendo i rischi e cogliendo le opportunità. In questo scenario, assume un’importanza centrale la qualità della governance aziendale. Avere una visione strategica chiara, ruoli ben definiti e processi decisionali solidi significa essere pronti a gestire l’incertezza, valutare con consapevolezza le opportunità internazionali e reagire con rapidità ai cambiamenti normativi, commerciali o geopolitici.”

Nel dettaglio, secondo i dati elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia, nel 2024 Brescia ha registrato esportazioni pari a 1,577 miliardi di euro negli Stati Uniti (7,8% del totale provinciale), 159,4 milioni in Canada (0,8%) e 195,9 milioni verso il Messico (1,0%), a fronte di un import pari a 221 milioni dagli Stati Uniti (1,8%), 10,7 milioni dal Canada (0,1%) e 12,5 milioni dal Messico (0,1%).

Per quanto riguarda i beni maggiormente esportati, in tutti e tre gli stati del Nord America primeggiano “Macchinari ed apparecchiature”: 603 milioni di euro verso gli USA, 46,7 milioni in Canada e 116,9 milioni in Messico.
Ultimo aggiornamento: 02/07/2025 09:14:38
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