Alta Badia - Investimenti per circa 50 milioni, 8 nuovi impianti a fune, dei quali la funivia Postal-Verano già in funzione, 4 impianti ad agganciamento automatico (due cabinovie e due seggiovie) e tre sciovie. Questo il bilancio che traccia l’Ufficio funivie della Provincia per il 2017 per quanto riguarda gli impianti di risalita.
"Gli impianti a fune - sottolinea l'assessore alla mobilità Florian Mussner - sono i mezzi di trasporto più sostenibili dal punto di vista ambientale e costituiscono un tassello di rilievo nella nostra politica di mobilità. Per tale ragione vengono costantemente adeguati e rinnovati. Il settore funiviario, con un fatturato di circa 300 milioni di euro all'anno, costituisce un volano per l'economia altoatesina", prosegue l'assessore, ricordando le imprese locali all'avanguardia nel comparto e i posti di lavoro che rendono disponibili. Gli impianti a fune, però, trovano utilizzo anche al di fuori dei comprensori sciistici, tanto che Mussner sottolinea che "la funivia è assurta a importante mezzo del trasporto pubblico come indica il modello di successo della funivia del Renon e anche quello della funivia Postal-Verano, inaugurata nell'ottobre scorso".