Iseo - Quasi un coro unanime di protesta contro la scelta di chiudere le scuole superiori in Lombardia, optando per la didattica a distanza. "L’ordinanza della Regione Lombardia, che prevede la didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori lombarde a partire da lunedì prossimo, è sbagliata. Si tratta di un provvedimento rigido che non distingue le diverse realtà degli Istituti superiori lombardi. Molti infatti si sono organizzati con le aziende di trasporto, concordando lo scaglionamento degli orari delle classi e delle attività didattiche al fine di evitare assembramenti in autobus e a scuola. E’ il caso dell’Istituto Antonietti di Iseo (circa 1.600 ragazzi) che ha pianificato gli ingressi, differenziati in tre blocchi. Un terzo degli studenti entra alle 8, un terzo alle 10 e l’altro terzo lavora a distanza da casa con rotazione settimanale. Gli assembramenti in classe e sui bus degli scorsi anni non si stanno verificando grazie all’adozione dei tre turni.