TRENTO - Al centro della riunione del Consiglio della
Camera di Commercio di
Trento, convocata nel pomeriggio di oggi, è stato vagliato e successivamente approvato il documento di assestamento del
bilancio preventivo 2025, aggiornato in funzione dei riflessi contabili derivanti dal riallineamento della programmazione.

La novità maggiore riguarda il rinnovo dell’
Accordo di Programma, sottoscritto con la Provincia autonoma di Trento e valido fino al 31 dicembre 2028, che prevede nuovi obiettivi e linee di intervento per lo sviluppo e il rafforzamento di tutto il sistema economico. Tra i principali ambiti d’azione figurano la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione, la promozione del sistema trentino fino allo sviluppo delle risorse umane e alla prevenzione dei fenomeni di illegalità. Si tratta di un impegno consistente che punta a rendere l’operato della
Camera di Commercio sempre più efficace e aderente alle necessità che emergono dal tessuto imprenditoriale.
Il nuovo Accordo, pur mantenendo la natura dinamica che lo ha sempre contraddistinto, introduce significative novità anche nella rendicontazione delle attività, modificando schemi, inserendo indicatori di performance e obiettivi intermedi di attività consolidate e di attività innovative.
Altra importante voce, inclusa nel provvedimento di assestamento, è rappresentata dagli “
Interventi economici”.
Si prevede infatti di dare corso all’attuazione di iniziative a sostegno del sistema imprenditoriale, in linea con la volontà, già espressa a suo tempo dal Consiglio camerale, di rimettere in gioco parte delle risorse patrimoniali generate in sede di consuntivo. Ulteriori stanziamenti vanno a incrementare la voce dei contributi a supporto della transizione energetica e digitale, del nuovo progetto CER (comunità energetiche rinnovabili) e della formazione delle imprese.
Passando a considerare i proventi, le previsioni sono state riviste all’insegna della prudenza, tenendo conto, tra gli altri fattori, di una stima più cauta degli introiti per diritti di segreteria del Registro Imprese, a seguito della sospensione dell'obbligo di comunicazione del "Titolare effettivo", imposta da una recente ordinanza del Consiglio di Stato.
Il nuovo assetto operativo è stato definito e implementato nel pieno rispetto delle nuove e più stringenti direttive provinciali sul concorso agli obiettivi di finanza pubblica, dimostrando la piena aderenza dell'Ente ai limiti di spesa imposti, a testimonianza di una gestione rigorosa e responsabile.
In estrema sintesi, il documento comporta la determinazione di proventi per 17.638.555,93 euro e prevede oneri per 18.765.144,07 euro.
“Tutto ciò – ha spiegato Andrea De Zordo (a sinistra nella foto), presidente della Camera di Commercio di Trento – determina un disavanzo tecnico pari a 1.126.588,14 euro, frutto di una scelta consapevole e sostenuto dal solido avanzo patrimonializzato, con cui abbiamo chiuso l'esercizio 2024. Questo squilibrio non deve dunque destare alcuna preoccupazione ma, al contrario, mette in luce lo sforzo della Camera di Commercio nell'investire le proprie risorse per rispondere con concretezza alle esigenze delle imprese, ricalibrando le attività programmate con tempestività e senso prospettico, senza comunque perdere di vista il principio del pareggio, che si prevede di conseguire in sede di consuntivo 2025”.