Particolare attenzione è stata rivolta soprattutto ai profili di ordine e sicurezza pubblica che potrebbero essere alimentati da informazioni non sempre esaustive e puntuali circa i diversi fenomeni di inquinamento che interessano il sito e l’area circostante.
Durante l’incontro si è preso atto che il dialogo tra le istituzioni e tra queste e i diversi comitati di cittadini - compresi quelli di matrice ambientalista, interessati a conoscere del procedimento e dello stato del Piano Operativo di Bonifica - è continuo e costruttivo sì che, al momento, si escludono situazioni di tensione sociale.
La Prefettura, alla luce di quanto sopra, indirà periodici incontri dell’Osservatorio per monitorare la situazione ed esaminare ogni profilo in materia di sicurezza, compresa quella ambientale.
Il Prefetto, Attilio Visconti (nella foto), nel sottolineare che l’Osservatorio istituito in Prefettura è il primo ad affrontare i diversi profili derivanti dal SIN Caffaro, ha annunciato l’intenzione di promuovere la predisposizione di una piano di emergenza interna e di un piano di emergenza esterna - sul modello di quanto di già si realizza per gli impianti a rischio di incidente rilevante - per contrastare efficacemente gli effetti di possibili incidenti che possano interessare il sito.
L’Osservatorio proseguirà la sua attività sollecitando i citati enti a monitorare costantemente i fenomeni di inquinamento ed a riferire prontamente agli organi preposti alle operazioni di contenimento o di messa in sicurezza.