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Breno: un milione di euro per eliminare i rifiuti pericolosi in località Calameto

Breno (Brescia) - Un milione di euro per togliere i rifiuti e le scorie industriali presenti da più di trent’anni nella località Calameto a Breno (Brescia). È quanto previsto dalla delibera presentata dall’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima Giorgio Maione che questa mattina con il sindaco Alessandro Panteghini si è recato sul luogo dove saranno effettuati gli interventi di sgombero, a ridosso di un pilone del cavalcavia della superstrada.


“Dove c’è un problema ambientale la Regione Lombardia fa di tutto per risolverlo. Soprattutto in zone periferiche. È qui dove vogliamo far sentire ancora di più la presenza delle istituzioni. - ha dichiarato l’assessore Maione - In questi primi mesi di mandato abbiamo dato una accelerata importante alle questioni territoriali. L’intervento al Calameto era atteso da decenni. Era giunto il momento di intervenire.

Questa discarica abusiva era presente dagli anni ‘90 ed è costituita da rifiuti speciali derivanti presumibilmente dall’industria fusoria e metallurgica”. Nel dettaglio, l’intervento finanziato dalla Regione Lombardia prevede la rimozione di 4 cumuli di rifiuti abbandonati in località Calameto, ubicati tra i piloni di un tratto sopraelevato della statale 42 del Tonale e della Mendola.


Il sito nel tempo è stato oggetto di vari interventi da parte degli Enti: in particolare il Comune di Breno è intervenuto posando dei teli e uno strato di terreno a copertura dei cumuli, oltre che a recintare l’area per impedire l’accesso. Da indagini condotte da Arpa nel 2022 emerge che i 4 cumuli di rifiuti sono classificati come pericolosi.


Data l’impossibilità di individuare i responsabili dell’abbandono, considerato anche il parere espresso da ATS Montagna sul potenziale rischio per la salute pubblica legata ai rifiuti abbandonati, il Comune interviene con l’intenzione di rimuovere e smaltire i cumuli di rifiuti soprasuolo, verificare lo stato del suolo di appoggio dei cumuli e attuare la protezione finale dell’area previa esecuzione delle indagini ambientali preliminari.


Red. At.
Ultimo aggiornamento: 24/11/2023 14:23:30
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