Breno (Brescia) - È più che positivo il bilancio della partecipazione all’iniziativa della
Provincia di
Brescia e dell’associazione
CONdividere la strada della vita che, nello scorso fine settimana, ha promosso la sicurezza stradale attraverso corsi di guida sicura completamente gratuiti ai cittadini bresciani, nell’ambito del
memorial Giorgio Botti (giovane che ha perso la vita da passeggero dell’auto condotta da un coetaneo) per il progetto nazionale voluto e finanziato Unione delle Province d’Italia “Mobilità Sicura”, attraverso un apposito bando. Due giornate in sei Comuni, con 25 lezioni di gruppo, distribuite su quattro turni, per 100 ore complessive.

Il bilancio stilato in queste ore, alla fine, ha portato a contare 600 iscritti agli appuntamenti, con istruttori specializzati, che si sono svolti in contemporanea a
Sarezzo, Bovezzo,
Chiari, Mairano, Breno e
Toscolano Maderno. Sono stati proposti momenti di teoria prima di passare alla parte pratica, sia al volante, ma anche attraverso l’utilizzo di innovativi visori per simulare lo stato di alterazione da ebbrezza alcolica e da uso di stupefacenti. Grande attenzione è stata dedicata all’importanza della concentrazione, evitando distrazioni di ogni genere - a cominciare dall’uso improprio del cellulare - mettendosi in strada, da guidatori o passeggeri, con responsabilità e consapevolezza.
In ognuna delle sei postazioni è stato palpabile l’entusiasmo dei partecipanti, così come la curiosità degli spettatori. “Non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato di questa iniziativa, volta a diminuire l’incidentalità sulle nostre strade. L’elevato numero di partecipanti, tra l’altro, di ogni età, ha messo in evidenza una particolare sensibilità al tema – ha sottolineato il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini, e questo non può che giovare alla diffusione del messaggio dell’importanza della sicurezza stradale. Rispettare le regole ed essere prudenti sulle strade deve diventare un inno alla vita.
Il successo dei corsi proposti non può che incentivare il nostro impegno, non solo per la manutenzione ordinaria e straordinaria della nostra rete stradale, in modo da renderla più sicura, ma anche per la prosecuzione della proposta di campagne di sensibilizzazione, tra informazione e formazione per chi si mette al volante di un’auto o alla guida di una moto o, ancora, viaggia come passeggero, per stimolare comportamenti corretti e responsabili”.
Molti i riscontri positivi raccolti anche attraverso i social che hanno documentato l’andamento delle giornate.
Tutte le tappe hanno visto la partecipazione di Giacomo Zobbio, ideatore e curatore dell’iniziativa, affiancato dagli istruttori dell’autoscuola Twodrive e da amministratori locali di ciascun Comune coinvolto.
“Abbiamo registrato il tutto esaurito e questo è sicuramente un risultato di cui andiamo orgogliosi” esulta Giacomo Zobbio, ideatore e curatore dell’iniziativa già quando era Consigliere provinciale. “Moltissimi si sono prenotati e una buona parte di curiosi si è aggiunta in corso d’opera, recandosi sul posto perché, grazie al passaparola, si sono interessati e hanno deciso di partecipare. Figli che hanno convinto i genitori e viceversa, gruppi di giovani amici che volevano imparare e tanti volontari anche della Protezione Civile, che ringrazio per aver sposato la causa. Il successo più importante è però l’apprezzamento della madre di Giorgio, che si è detta felice del buon esito di tutto”.
Anche Roberto Merli, presidente dell’associazione CONdividere la strada della vita, non nasconde la propria soddisfazione: “E’ il secondo anno che proponiamo i corsi gratuiti di guida sicura e siamo entusiasti di questa partecipazione, sicuramente lavoreremo per proporre altre iniziative coinvolgenti. Ogni anno sulle strade bresciane ci sono troppe vittime e tantissimi feriti, con la nostra attività vogliamo cercare di diminuire il più possibile questi dati che non sono freddi numeri ma possono voler dire vita o morte per centinaia di famiglie”.
L’obiettivo della Provincia e dell’associazione è "riproporre i corsi gratuiti di guida sicura anche in futuro, compatibilmente con le risorse disponibili e in sinergia con le amministrazioni bresciane che manifesteranno il proprio interesse per le attività proposte. C’è l’intenzione di rendere questi corsi itineranti tra i Comuni bresciani, cercando sempre di garantire lezioni in ciascuna delle zone strategiche del nostro territorio, come avvenuto anche in questa edizione".