Bormio (Sondrio) - Carenza d'organico, lettera aperta della comunità scolastica dell'I.I.S. Alberti di Bormio (Sondrio) alla cittadinanza.
Il dirigente scolastico Bruno Spechenhauser, la funzione Strumentale per la Didattica e i Servizi agli studenti Pietro Gaetani, i genitori delle classi 1^I, 1^G e 3^ST, il collegio docenti, il consiglio di istituto, il presidente della Comunità Montana Alta Valtellina Francesco Cossi, il sindaco di Sondalo Ilaria Peraldini, il sindaco di Livigno Remo Galli, il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi, il sindaco di Valdidentro Massimiliano Trabucchi, il sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini e il sindaco di Valfurva Luca Bellotti hanno sottoscritto la lettera evidenziando i problemi di organico che mettono a repentaglio l'azione educativa.
"E' con spirito di solidale partecipazione al dibattito pubblico relativo alla nostra vita comune che, scevri di ogni propensione alla polemica sterile, vi rivolgiamo questo appello come comunità scolastica dell’Istituto Superiore “Alberti” di Bormio.
L’anno scolastico corrente, come forse molti di voi sanno, è iniziato sotto il peso di gravi criticità di organico che, nel corso dei primi mesi di lezione, sono andate via via aggravandosi pregiudicando sensibilmente la qualità dell’azione didattica, nonostante gli sforzi messi in campo, con grande professionalità, dal personale docente dell’Istituto. Non è nostra intenzione rivolgere accuse indiscriminate all’amministrazione scolastica territoriale, poiché siamo ben consapevoli che le cause di questa incresciosa situazione sono complesse e da ricercarsi nella progressiva – e sconsiderata - riduzione delle risorse destinate all’istruzione da parte della politica e degli organi centrali; crediamo sia giusto, tuttavia, che la cittadinanza sia consapevole delle gravi difficoltà con le quali la nostra quotidianità deve scendere a patti. Una quotidianità che non è quella dei numeri previsionali e dei parametri ministeriali, ma quella della scuola reale, di persone, famiglie, professionisti costretti a fare i conti con una contingenza sempre più difficile.
La sezione dell’Istituto Professionale dell’I.I.S. “Alberti” si trova ad operare, quest’anno, con due sole classi prime e una classe terza articolata negli indirizzi di Sala e Vendita e di Accoglienza Turistica.
Ciascuna di queste due situazioni pone una serie di difficoltà che vanno ben oltre l’ordinario disagio, giungendo a compromettere l’efficacia dell’azione educativa.
In merito alla prima circostanza, precisiamo innanzitutto che i numeri delle due classi iniziali sono tutt’altro che rassicuranti: sono state infatti autorizzate due sole sezioni, la I (30 studenti) e la G (30 studenti). Per ovvie ragioni di privacy non è possibile in questa sede, inoltre, scendere nei dettagli della consistenza numerica degli eventuali studenti con Bisogni Educativi Speciali (compresi alunni affiancati dall’insegnante di sostegno o con Disturbo Specifico dell’Apprendimento): basti sapere che si tratta di realtà ovviamente presenti e che, a causa dall’elevatissimo numero di alunni nelle classi, non possono godere per ragioni oggettive del clima di partecipazione, collaborazione e personalizzazione degli apprendimenti di cui potrebbero invece fruire in un contesto classe normo- dimensionato.