Arco - Come consuetudine, con l’inizio dell’anno nuovo il presidente Flavio Tamburini ha illustrato alla stampa l’attività svolta dal Consiglio comunale nell’anno appena trascorso. L’incontro si è tenuto in sala Giunta al secondo piano del municipio, presente anche la vicepresidente Tiziana Betta.
"Da quando ho l’onore di presiedere il Consiglio -ha detto il presidente Tamburini- ho sempre organizzato un momento di bilancio per rendere conto dell’attività svolta. Un dovere in tema di informazione all’opinione pubblica, e anche l’occasione per ringraziare tutte le persone che ci supportano". Quest’anno il Consiglio comunale di Arco si è riunito dodici volte, quindi in media una volta al mese, e ha prodotto 65 deliberazioni, trattando 34 tra interpellanze e interrogazioni e sei mozioni. Il costo per i gettoni di presenza è stato di 12.150 euro, più 2220 euro per le Commissioni consiliari. A titolo di raffronto, il presidente, nel ricordare come il presidente e gli assessori non ricevano gettoni, ha ricordato come nel 2021, con 11 sedute e 58 deliberazioni, il costo sia stato di 11.325 euro più 4218 euro per le Commissioni consiliari; nel 2020, con 19 sedute e 96 deliberazioni, di 14.000 euro più 4.000 euro per le Commissione consiliari; e nel 2019, con 13 sedute e 68 deliberazioni, di 13.575 euro).
Per quanto riguarda le Commissioni consiliari, la Capigruppo si è incontrata 11 volte, la Regolamenti 3, la Urbanistica 4 (più alcuni incontri informali), la Sociale 3 e la Attività economiche una. Altra notazione di rilievo, dal 10 al 31 gennaio si sono rinnovati, con una procedura partecipativa, tutti i Comitati di partecipazione.
"Quest’anno i Consigli comunali si sono svolti tutti in presenza - ha detto il presidente - e dalla seduta del 4 luglio la conferenza dei capigruppo ha deciso di riammettere anche il pubblico, in numero ridotto secondo le norme di sicurezza, che inizialmente permettevano una decina di posti, ora circa il doppio. È rimasta comunque molto buona la visualizzazione delle sedute sul canale youtube, con una media di un centinaio di visualizzazioni, e oltre 300 per alcune sedute in cui si trattavano temi al centro di un dibattito acceso, com’è stato quello della piscina comunale.